Ucciso e nascosto in un carrello della spesa: le indagini sull’omicidio di Marcello Pisa
Marcello Pisa è stato massacrato di botte, utilizzando con tutta probabilità anche una spranga, fino a essere ucciso. Poi il suo o i suoi aggressori hanno preso il corpo e lo hanno nascosto dentro un carrello della spesa coprendolo con lenzuoli e coperti per celarlo alla vista dei passanti, abbandonandolo per strada a Ceccano, comune alle porte di Frosinone. A fare la macabra scoperta del corpo attorno alle 12 di ieri – giovedì 21 maggio – due tecnici di un laboratorio di analisi poco distante al Conad di via Giuseppe Di Vittorio di fronte al quale è stato lasciato il carrello. I due uscendo dal loro luogo di lavoro hanno intravisto un braccio gocciolante sangue e hanno immediatamente dato l'allarme.
Un particolare importante: il carrello dove il corpo dell'uomo è stato nascosto non appartiene al Conad, un elemento che rafforza l'ipotesi che l'uomo sia stato ucciso in un altro luogo e poi così trasportato a piedi fino a essere abbandonato, forse perché chi lo trasportava ha avuto paura di essere scoperto o visto da un passante o un macchina di passaggio, così da non riuscire a mettere in pratica il proprio piano fino in fondo liberandosi del corpo.
Al setaccio gli ambienti dello spaccio di stupefacenti
Ora le indagini sull'omicidio del 52enne di Vallecorsa puntano a individuare nel più breve tempo possibile i responsabili dell'omicidio. Si indaga sulla vita di Marcello Pisa, disoccupato e qualche piccolo precedente connesso agli stupefacenti. E proprio al mondo dello spaccio del piccolo comune ciociaro si punta per trovare gli assassini, mentre l'autopsia confermerà quello che da una prima analisi superficiale del corpo risulterebbe evidente: a uccidere l'uomo sarebbe stato un colpo inferto con violenza al capo.