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Cadavere nel carrello della spesa a Ceccano: la vittima è Marcello Pisa

Si chiama Marcello Pisa il cinquantenne di Vallecorsa trovato senza vita dentro a un carrello della spesa davanti al supermercato Conad di Ceccano. Secondo un primo esame sul cadavere, la vittima sarebbe stata uccisa a sprangate. La salma sarà sottoposta ad autopsia, sul caso indagano i carabinieri.
A cura di Alessia Rabbai
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Sarebbe stato ucciso a sprangate Marcello Pisa, il cinquantenne di Vallecorsa trovato senza vita dentro a un carrello della spesa con le mani legate dietro alla schiena e una ferita alla testa davanti al supermercato Conad di Ceccano. Sul macabro rinvenimento del Frusinate indagano i carabinieri del Reparto Operativo Provinciale, dopo essere intervenuti oggi, giovedì 21 maggio, nei pressi della zona commerciale. La salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per essere sottoposta ad autopsia. Secondo un primo esame svolto sulle ferite presenti sul cadavere, le lesioni sarebbero state inferte da colpi violenti sferrati con una spranga. Si indaga a tutto campo, gli investigatori al momento non escludono nessuna pista.

Marcello ucciso, poi nascosto nel carrello

L'uomo è stato trovato senza vita intorno all'ora di pranzo, nel quartiere di San Vittorio, l'ipotesi è che chi l'ha ucciso abbia poi utilizzato il carrello per trasportarlo altrove e disfarsene. Forse qualcuno ha interrotto il suo intento, spingendolo a nascondersi per non farsi scoprire e a lasciare così il cadavere incustodito. Ma al momento si tratta solo di ipotesi ancora tutte da confermare. Così come il movente. Marcello, disoccupato, pare avesse qualche precedente per droga. Sul caso sono al lavoro i militari, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto e risalire al responsabile o ai responsabili. A dare l'allarme intorno alle 13 è stato un passante, che ha notato un braccio sporco penzolante da un carrello spuntare da alcune coperte. Di aiuto alle indagini potrebbero rivelarsi, qualora fossero presenti, le telecamere di videosorveglianza di zona, che potrebbero aver immortalato qualche movimento riconducibile all'abbandono del cadavere.

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