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Uccide a pugni un anziano perché lo guarda male: 15 anni in appello all’omicida, un 26enne romano

Daniel Giannelli, il 26enne romano che la notte del 22 ottobre 2016 in via Gino Cervi, zona Vigne Nuove a Roma, massacrò di botte un anziano, è stato condannato in appello a 15 anni di reclusione. In primo grado era stato condannato a 17 anni per omicidio volontario. Pierino Franchi, 71enne carabiniere in pensione, morì dopo 15 giorni di agonia: Giannelli, ubriaco, lo avrebbe picchiato perché, a suo dire, l’anziano lo stava guardando male.
A cura di Francesco Loiacono
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Daniel Giannelli
Daniel Giannelli

La Corte d'assise d'appello di Roma ha condannato a 15 anni di reclusione Daniel Giannelli. Il ragazzo romano di 26 anni è stato giudicato colpevole di omicidio volontario: la notte del 22 ottobre del 2016 in via Gino Cervi, zona Vigne Nuove a Roma, massacrò di botte un anziano, il 71enne Pierino Franchi, che morì dopo 15 giorni di agonia. In primo grado Giannelli era stato condannato a 17 anni, al termine del processo svoltosi con rito abbreviato. La nuova condanna è frutto semplicemente del ricalcolo della pena: sono rimaste immutate sia le imputazioni sia le aggravanti già contestate all'imputato. Le indagini e il processo hanno accertato che Giannelli massacrò l'anziano perché, da ubriaco, si era convinto che lo stesse guardando male. Le presunte occhiate di Franchi, carabiniere in pensione, fecero scattare il 26enne, che dopo averlo insultato chiamandolo "gnomo" – come riferito successivamente dalla ragazza di Giannelli, che assistette al pestaggio – lo picchiò con pugni e calci.

Un'aggressione brutale che il 26enne non ha mai saputo motivare. Il ragazzo, che praticava pugilato, quella notte di ottobre era in giro per le vie del quartiere nonostante fosse costretto all'obbligo di dimora nella sua abitazione dalle 21 alle 7 del mattino. Il provvedimento restrittivo era arrivato dopo diversi episodi di violenza, ma non aveva impedito al ragazzo di uscire e ubriacarsi. Poi l'incontro con il pensionato, una persona che camminava con l'aiuto di un bastone e l'aggressione. Giannelli era stato arrestato anche grazie alle immagini riprese dalle videocamere di sicurezza della zona. Inizialmente accusato di tentato omicidio, l'imputazione era cambiata dopo il decesso di Franchi.

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