60 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tor Bella Monaca, famiglia rom minacciata in casa popolare: “Dovete andarvene da qua”

Una famiglia rom è stata minacciata e insultata da un gruppo di cinque persone. Mentre erano nella casa popolare insieme a un addetto dell’Ater, sono stati raggiunti da alcune persone che volevano cacciarli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il padre ha sporto denuncia per quanto accaduto.
A cura di Natascia Grbic
60 CONDIVISIONI
Immagine

Una famiglia rom cui è stata assegnata la casa popolare a Tor Bella Monaca è stata minacciata questa mattina intorno alle 9.30 da un gruppo di cinque persone che voleva cacciarla dall'alloggio. La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca, che adesso indagano sulla vicenda. Secondo le prime informazioni trapelate, questa mattina un funzionario dell'Ater è arrivato in via Santa Rita da Cascia per consegnare le chiavi alla famiglia e mostrargli l'appartamento come da prassi. Mentre stavano salendo le scale sono stati visti da alcuni residenti, che li hanno poi raggiunti mentre erano nell'appartamento e hanno iniziato a minacciarli e insultarli. "Dovete lasciare la casa", hanno intimato. Il funzionario Ater, che si trovava con la famiglia all'interno dell'abitazione, ha chiamato i carabinieri, giunti sul posto. Quando sono arrivati i residenti minacciosi se ne erano andati, e non avendo riscontrato nulla di rotto, i militari hanno invitato la famiglia in caserma per sporgere denuncia, cosa che ha fatto alle 13 di questa mattina.

Le proteste a Roma contro le case popolari ai rom

L'episodio ricorda tristemente quanto avvenuto negli ultimi mesi in vari quartieri di Roma. Diverse famiglie rom sono state costrette a subire veri e propri assedi mentre erano chiuse in casa loro. Non riuscivano nemmeno a uscire senza rischiare il linciaggio da parte di alcuni residenti guidati da militanti di estrema destra. A Torre Maura in particolare è stato l'impedito l'ingresso a famiglie rom in emergenza abitativa in un palazzo di via Codirossoni che gli era stato assegnato legittimamente. Per giorni queste persone sono state oggetto di insulti e violenze, come quando è stato attaccato il pullman sul quale viaggiavano o quando è stato preso il pane destinato ai pasti e gettato per terra. Le proteste, guidate da CasaPound, sono durate fino a che il Comune di Roma ha annunciato il trasferimento dei nuclei familiari.

60 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views