Tonnellate d’immondizia per le strade di Roma dopo il Natale. Emergenza nell’area del Tmb Salario
Non c'è pace per i residenti dei quartieri Fidene, Villa Spada, Nuovo Salario. Dopo aver convissuto per sette anni con i miasmi provenienti dal Tmb Salario di Ama, dopo aver respirato per giorni il fumo sprigionato dal rogo che ha devastato l'impianto bruciando tonnellate d'immondizia, sono costretti ancora a vivere in una situazione di emergenza. I rifiuti bruciati o rimasti all'interno dell'enorme capannone, sono ancora in corso di smaltimento, e nei giorni scorsi i miasmi di quella che al momento è ancora una discarica a cielo aperto a poche centinaia di metri dalle case. I residenti, e l'amministrazione del III Municipio, da giorni chiedono alla sindaca Virginia Raggi impegni chiari, tempi certi e atti amministrativi sul futuro dell'impianto, oltre le generiche dichiarazioni degli scorsi giorni. I cittadini si chiedono anche per quanto tempo tonnellate di rifiuti indifferenziati saranno stoccati all'aria aperta.
Ma se in questa zona della periferia Nord Est di Roma non si ride, non se la passano bene molti altri quartieri della città, assediati dai rifiuti dal centro alla periferia. La chiusura del Tmb Salario dopo l'incendio ha messo in ginocchio il già fragilissimo equilibrio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti di Roma. Nonostante il dirottamento verso altri impianti della monnezza della capitale, i sacchetti della spazzatura in questi giorni di festa – quando la produzione aumenta in maniera considerevole – si sono accumulati in mezza alla strada, con situazioni critiche da Prati al Prenestino, dai Parioli a Ostia.
M5s contro Ama: "Ora un piano straordinario di raccolta"
Oggi anche i consiglieri della maggioranza in Campidoglio hanno deciso di far sentire la loro voce, strigliando la municipalizzata che si occupa dei rifiuti della città: "Ama deve mettere in campo un piano straordinario di raccolta dei rifiuti, per rimediare nel più breve tempo possibile alle situazioni di criticità ancora presenti in città". Assediati dalle immagini di una Roma piena d'immondizia, dopo le promesse che tutto sarebbe andato per il meglio, gli esponenti del Movimento 5 stelle se la prendono con Zingaretti: "La mancanza di un piano regionale e l'inerzia del governatore Zingaretti non sono più accettabili – ragionano i consiglieri – ed è giunto il momento che il ministro Costa assuma una posizione ferma sul punto".