48 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Una targa per Lucio Dalla, l’assessore Marinelli dice sì a Venditti

L’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli risponde all’appello di Antonello Venditti: una targa sarà apposta in vicolo del Buco 60, nel cuore di Trastevere, dove Lucio Dalla ha trascorso sei anni della sua vita. Ma potrebbe non essere la sola iniziativa per ricordare l’artista scomparso.
A cura di Valerio Renzi
48 CONDIVISIONI
Immagine

L'assessore alla Cultura di Roma capitale Giovanna Marinelli ha accolto con entusiasmo l'appello di Antonello Venditti per apporre una targa sulla casa trasteverina dove visse Lucio Dalla. "Ne abbiamo parlato subito con il sindaco Ignazio Marino – ha spiegato Marinelli – Lucio Dalla è uno dei nostri artisti più amati e ha avuto con Roma un rapporto forte. Ricordarlo con una targa è una buona occasione per ripensare a lui e al ruolo che la musica ha per la città, come la capacità di attrazione di Roma sugli artisti". La targa dovrebbe così essere apposta in Vicolo del Buco numero 60, dove l'artista bolognese visse dal 1980 al 1986.

L'assessore oltre ad accogliere l'idea di Venditti ha poi rilanciato, per dare vita ad altre iniziative che ricordino l'artista che omaggiò Roma e il rione di Trastevere con i versi di "La sera dei Miracoli". "Credo – ha detto Marinelli – che attorno a questa idea bisognerebbe chiamare anche la comunità dei musicisti e degli artisti che sono a Roma, molti dei quali lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato assieme. Vediamoci e parliamone tutti".

L'appello di Antonello Venditti per Lucio

"Quella casa di Trastevere faceva parte dell'essere di Lucio: era un po' buia, con un grande pianoforte che abbiamo più volte suonato assieme. Lui ha voluto bene a quel quartiere e a quella abitazione. Ora sarebbe giusto che il Comune lo ricordasse con una targa su quelle mura", così Antonello Venditti si era rivolto alcuni giorni fa alle istituzioni.  "Sono anni che mi capita di passarci davanti, era anche diventata un bed & breakfast e tempo fa avevo anche chiesto ai gestori stranieri se sapevano chi vi avesse abitato negli anni Ottanta, ottennendo sempre una risposta negativa – racconta sempre il cantautore romano con un pizzico di malinconia – Ora che mi pare sia vuota, chiedo se sia interessante al Comune di Roma acquisirla o mettere una targa ricordo".

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views