Stupro Viterbo, i camerati difendono Francesco e Marco: “Saranno scagionati”
"Confidiamo nelle prove in mano agli avvocati le quali, ne siamo certi, scagioneranno i nostri ragazzi". Queste le dichiarazioni di CasaPound Viterbo in merito ai drammatici fatti che vedono due suoi militanti coinvolti in una vicenda di stupro ai danni di una 36enne. Il gruppo di estrema destra dell'Alto Lazio ha scritto un post pubblicato sulla sua pagina Facebook in cui ha chiarito che al momento non vuole esprimersi oltre sull'accaduto, spiegando che "sarà la magistratura a dover decidere la colpevolezza o l’innocenza dei ragazzi in base alla veridicità delle affermazioni della parte lesa". Nel frattempo, il gruppo ha espulso gli arrestati, come ha informato in una nota il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che “domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”.
Presa a pugni e violentata nel pub di Casapound
Dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo due ragazzi di 19 e 21 anni residenti a Viterbo, ritenuti responsabili di aver picchiato, violentato e filmato con i telefonini durante lo stupro una donna di 36 anni lo scorso 12 aprile all'interno del pub Old Manners Tavern, nel quartiere San Faustino nel capoluogo dell'Alto Lazio, locale che serve anche da sede del gruppo. Uno dei due, Francesco Chiricozzi, è consigliere comunale a Vallerano eletto con CasaPound, mentre il più giovane, Riccardo Licci, come appreso da Fanpage.it, da qualche tempo aveva cominciato la sua militanza nel gruppo di estrema destra.
I commenti degli utenti su Facebook
Su Facebook gli utenti hanno risposto ai post pubblicati da CasaPound Viterbo relativi alla tragica vicenda. Irene ha scritto: "Scommetto che se i colpevoli fossero stati degli stranieri non avreste aspettato la condanna del giudice per mettere alla gogna questi subumani. Ma non ve fate schifo manco un po?". Antonio invece ha puntualizzato: "Per essere colpevoli fino a prova contraria ci deve essere un processo e una condanna definitiva, fino ad allora per me sono innocenti".