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Stupro alla discoteca Factory, la vittima: “Mi sono fidata, sembrava divertente e gentile”

“L’ho seguito in quel ripostiglio, ma lui all’improvviso mi è saltato addosso. Ho lottato, ci ho provato ma nessuno mi ha sentito. Non ero ubriaca”, avrebbe raccontato agli inquirenti la 21enne vittima dello stupro avvenuto all’interno di una discoteca che si trova nelle vicinanze dello Stadio Olimpico di Roma.
A cura di Enrico Tata
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L'entrata del Factory Club a Roma
L'entrata del Factory Club a Roma

La ragazza 21 anni che ha denunciato di essere stata stuprata dentro la discoteca Factory, l'ex Chalet, a pochi passi dallo Stadio Olimpico di Roma, ha raccontato di essere in grado di riconoscere il suo aggressore. "Lui me lo ricordo bene, gli altri due non saprei descriverli. Ero troppo sconvolta". La giovane si è fidata di quel ragazzo conosciuto neanche un'ora prima della violenza: "Sembrava a posto, gentile, divertente. Innocuo soprattutto. Abbiamo bevuto qualcosa insieme", avrebbe raccontato la 21enne agli inquirenti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Lui invece l'avrebbe trascinata in uno sgabuzzino e là l'avrebbe violentata insieme a due amici: "L’ho seguito in quel ripostiglio, ma lui all’improvviso mi è saltato addosso. Ho lottato, ci ho provato ma nessuno mi ha sentito. Non ero ubriaca, avevo bevuto poco, anche con i miei amici con i quali sono andata più volte al Factory. Ma lui non l’avevo mai incontrato prima. Mi è sembrato che quel giovane fosse italiano, parlava bene italiano almeno", avrebbe riferito ancora la ragazza. E su questi dettagli si stanno concentrando le indagini dei pm della procura di Roma.

Le indagini: al vaglio le foto scattate in discoteca

Il titolare delle indagini, il procuratore aggiunto Maria Monteleone, e gli investigatori della Squadra mobile diretta da Luigi Silipo stanno indagando per violenza sessuale di gruppo. Impossibile risalire all'identità del presunto responsabile dai video girati all'interno del locale, perché non ci sarebbero telecamere di sicurezza installate nelle sale della discoteca. Diverso invece il discorso dell'esterno, poiché la zona dello stadio Olimpico è piena di impianti di videosorveglianza e qualcuno di essi potrebbe fornire dettagli decisivi per le indagini. Gli investigatori si sono fatti consegnare anche le fotografie scattate sabato sera dal fotografo ufficiale del Factory per cercare di risalire al volto del ragazzo. Indizi utili potrebbero essere rivelati anche dagli avventori del locale, sentiti in queste ore dai poliziotti.

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