Stanije morto a 33 anni di coronavirus: allarme in un campo rom di Roma
Si chiamava Stanije Yovanovic il trentatreenne del Montenegro morto di coronavirus all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Il decesso risale a ieri, mercoledì 25 marzo, pochi giorni dopo la scomparsa di Emanuele Renzi, il trentaquattrenne di Cave morto dopo aver contratto il virus. Come lui anche Stanije pare non avesse patologie pregresse, per accertarlo sarà necessario attendere i risultati dell'autopsia svolta sulla salma. Il trentatreenne è ad oggi la vittima di coronavirus più giovane del Lazio. Come spiega Il Messaggero, Stanije è arrivato nel centro di Malattie Infettive lo scorso venerdì. Ricoverato in terapia intensiva, le sue consizioni di salute sono purtroppo precipiatate e non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita.
Accertamenti nel campo rom di via Salviati
Il trentatreenne viveva in una casa popolare al Quarticciolo, con moglie e tre figli. Dopo aver contratto il virus, si è sentito male, fino a quando, chiamare l'ambulanza per il ricovero è stato inevitabile. Ora la sua famiglia è in isolamento domiciliare mentre sono in corso gli accertamenti della Asl per risalire ai suoi ultimi contatti. L'attenzione ricade soprattutto sul campo rom di via Salviati, dove risiede la sua famiglia d'origine e si teme un focolaio.
Il bollettino Spallanzani di oggi, giovedì 26 marzo
Il bollettino dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di oggi, giovedì 26 marzo registra 214 pazienti contagiati. Di questi 24 sono in condizioni più gravi e si trovano in terapia intensiva con supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 114. Si conferma ulteriormente il trend di diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani ed i suoi spoke contemporaneamente all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in strutture a bassa complessità assistenziale.