Stadio Roma, il sindaco Virginia Raggi convocata per la seconda volta in Procura
Nuova convocazione del sindaco di Roma Virginia Raggi da parte dei magistrati romani che indagano sullo Stadio della Roma. Tre giorni dopo la sua prima convocazione, dunque, il primo cittadino della Capitale è stata nuovamente chiamata a testimoniare nella vicenda che riguarda il nuovo stadio giallorosso, il cui progetto è stato approvato dopo lunghe discussioni politiche e non solo.
Nel primo interrogatorio, la Raggi aveva spiegato che Lanzalone gli era stato indicato da Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, all'epoca dei fatti responsabili per il Movimento 5 Stelle degli enti locali. Stavolta, invece, è probabile, secondo quanto ipotizzato dalle agenzie di stampa, che i magistrati della Capitale vogliano risentire la Raggi dopo aver ascoltato le dichiarazioni dello stesso Lanzalone, che nell'interrogatorio di garanzia ha respinto le accuse negando di aver compiuto illeciti.
Secondo gli inquirenti, il nodo della "corruzione sistemica" che ruoterebbe attorno al progretto del nuovo stadio giallorosso sarebbe il presunto rapporto tra il costruttore Luca Parnasi e l'ex presidente di Acea Lanzalone. Quest'ultimo, seppur incaricato dalla giunta Raggi di seguire la trattativa per la modifica del progetto, sarebbe invece diventato uno dei più stretti collaboratori di Parnasi. Secondo l'ordinanza del gip, i due "procedono all'unisono elaborando insieme strategie che attengono al progetto". Una stretta collaborazione che avrebbe fatto diventare Lanzalone "un soggetto indispensabile per realizzare i progetti" del costruttore, tanto che Parnasi lo aveva soprannominato "Mr Wolf": una citazione del personaggio del film Pulp Fiction diretto da Quentin Tarantino ed interpretato da Harvey Keitel che risolve tutti i problemi della banda agli ordini del boss Marcellus Wallace.