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Stadio della Roma, non è vero che è tutto ok: il rischio “catastrofe” traffico rimane eccome

Il parere del Politecnico di Torino sul nuovo Stadio della Roma è positivo, ma i rischi ci sono eccome. In sintesi: solo se la Roma-Lido fosse potenziata e diventasse servizio “eccellente e puntuale”, se i romani utilizzassero meno le automobili, forse la situazione del traffico nel quadrante interessato dal nuovo stadio potrebbe essere non “catastrofica”.
A cura di Enrico Tata
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No, non è vero che per il Politecnico di Torino è tutto risolto. Nonostante l'annuncio della sindaca Virginia Raggi, ‘lo stadio della Roma si farà', la relazione dell'ateneo piemontese è meno positiva di quello che si lasciava intendere. Il quadro "catastrofico" della viabilità sull'intero quadrante resta e anzi viene evidenziato nello studio chiesto dal Campidoglio i cui risultati sono stati presentati oggi. Il parere positivo, declamato dalla sindaca, è subordinato infatti all'ammodernamento del trasporto pubblico e in particolare della ferrovia Roma-Lido e della ferrovia regionale Roma-Fiumicino. È nello specifico sul potenziamento della prima infrastruttura che i professori del Politecnico basano il loro via libera (non necessario) al progetto del nuovo impianto di Tor di Valle. Un progetto di ammodernamento, quello della ferrovia, per cui, ha detto la sindaca Raggi, la Regione Lazio ha già stanziato 180 milioni di euro e Roma Capitale altri 40.

Stadio della Roma, rischio "Catastrofe traffico"

Per il Politecnico, si legge nel testo pubblicato sul sito del Comune di Roma, "le previsioni effettuate sono troppo ottimistiche". Perché non considerano "il già forte stato di congestione" della rete viaria nel quadrante. In particolare la situazione del Raccordo viene definita "satura" e "compromessa". Con la costruzione del nuovo stadio e del business park, si evidenzia nello studio, all'ora di punta di un giorno feriale medio (7.30/8.30), il "peggioramento del Grande Raccordo Anulare è netto". Allo stato attuale il flusso veicolare verso lo stadio porterebbe "gravi disagi collettivi: abbondanti, capillari e distribuiti". Dagli studi emergerebbe "un quadro preoccupante, che vede, in assenza di altre azioni, negli scenari futuri un possibile blocco pressoché totale della rete principale di connessione con la location stadio, a parità o circa di livelli di mobilità motorizzata attuale". In ogni simulazione il Raccordo appare sempre in condizioni di "blocco totale" con il sistema viario che non è assolutamente in grado di smaltire il carico di veicoli previsto (e in molti casi le previsioni sono considerate ottimistiche). In occasione di un evento sportivo, anche arrivando al 50 per cento di arrivi con i mezzi pubblici, il quadro diventa "catastrofico". Vale a dire che sul Gra circolerebbero oltre 8.500 veicoli all'ora per singola direzione, dove il limite di saturazione è fissato a circa 6mila. Senza interventi "la già pesante situazione preesistente sul tessuto viario urbano di Roma, potrebbe aggravarsi". Il Politecnico utilizza il termine "catastrofico" perché "denuncia un quadro che si consiglia fortemente di evitare".

Una simulazione del Politecnico di Torino sul traffico
Una simulazione del Politecnico di Torino sul traffico

Inoltre gli interventi sul trasporto pubblico, pur giudicati positivi e realizzabili, "devono essere accompagnati imprescindibilmente da tutta una serie di azioni volte alla regolamentazione e al contenimento della mobilità privata nonché alla contemporanea fidelizzazione verso un servizio di trasporto pubblico finalmente efficace ed efficiente". Con un ammodernamento della linea Roma Lido tale da "configurare un servizio eccellente e puntuale", si vedrebbe ridotto il rischio di un peggioramento della viabilità nella zona "anche in presenza di nuovi rilevanti flussi di persone, siano essi dovuti ai lavoratori del nuovo centro direzionale -commerciale o agli eventi calcistici".  In sintesi: solo se la Roma-Lido fosse potenziata e diventasse servizio "eccellente e puntuale", se i romani utilizzassero meno le automobili, forse la situazione del traffico nel quadrante interessato dal nuovo stadio potrebbe essere non "catastrofica".

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