Stadio della Roma, ministro Toninelli (M5s): “Siamo molto preoccupati ma un successo il nostro progetto”
Il primo esponente nazionale del Movimento 5 stelle a commentare l'operazione che ha portato all'arresto di 9 persone con l'accusa di corruzione per il nuovo progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle, è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli: "Per quanto riguarda la faccenda dell'indagine siamo molto preoccupati. Non ho informazioni per poterla commentare. Quello che mi viene da ribadire è che la battaglia che il M5s ha fatto per far sì che la colata di cemento che doveva cadere a norma del primo progetto del Pd, di cui lo stadio era solo una minima parte, è stata enormemente limitata e questo è un successo"
"Su Lanzalone non saprei come commentare perché le informazioni che ho sono quelle che mi ha dato lei", ha ulteriormente precisato Toninelli ai microfoni di Radio Anch'io su Radio Rai 1. Luca Lanzalone è l'avvocato finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che, dopo aver svolto il ruolo di consulente per il M5s nella trattativa per il nuovo progetto dello stadio, è stato nominata dalla sindaca Virginia Raggi presidente di Acea. In manette sono finiti poi l'imprenditore Luca Parnasi e cinque membri del suo staff, e sempre ai domiciliari il consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi e l'ex assessore del Pd alla Pisana Michele Civita. Indagati risultano invece il capogruppo del M5s in Campidoglio Paolo Ferrara e quello di Forza Italia Davide Bordoni.