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Stadio della Roma a rischio? L’Atac dice no al prolungamento metro fino a Tor di Valle

L’Atac ha detto di no al prolungamento della metro B fino a Tor di Valle. A rivelarlo Legambiente Lazio che non ha dubbi: senza la metro l’opera non si può fare.
A cura di Valerio Renzi
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L'Atac ha detto che il prolungamento della metro B fino a Tor di Valle non si può fare, mettendo così in discussione la realizzazione del nuovo progetto dello Stadio della Roma. A renderlo noto in una nota stampa Legambiente Lazio, che ha reso noto come il parere del Dipartimento Mobilità del Comune ha parlato di "criticità insormontabili" per la realizzazione del prolungamento. Legambiente, da sempre ostile all'opera, che avrebbe costi di gestione troppo alti ma soprattutto "nel parere si sostiene che la biforcazione della Metro B a Tor di Valle – denuncia Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – determinerebbe problemi sulla linea con ‘una compromissione della regolarità del servizio creando problemi sulla metro B/B1' con la conseguenza di una ‘riduzione dell'offerta in flessione del 40% dell'attuale servizio".

Un ostacolo che potrebbe mettere a rischio la stessa realizzazione dell'opera secondo Legambiente, infatti la delibera approvata dal Consiglio comunale il 22 Dicembre 2014 ha stabilito per che per poter realizzare l'opera è vincolante il "potenziamento dell'offerta di trasporto su ferro a servizio dell'area di Tor di Valle e della città con frequenza di 16 treni/ora nelle fasce orarie di punta giornaliere, prioritariamente attraverso il prolungamento della Metro fino a Tor di Valle".

La risposta di Atac

In serata una nota stampa di Atac precisa: "Atac ha partecipato, nello scorso maggio, ad un Gruppo Tecnico (partecipato anche dai progettisti dell'opera) per la valutazione delle diverse soluzioni trasportistiche prospettate; a fine lavori, il Gruppo Tecnico ha inviato ai soggetti istituzionali preposti una relazione contenente la valutazione e le simulazioni di gestione dei flussi trasportistici. La proposta di una nuova diramazione della metro B era solo una delle opzioni esaminate; l'altra era quella che prevedeva il potenziamento della Roma-Lido e la realizzazione su questa ferrovia della nuova stazione per lo stadio in una prospettiva di trasformazione in metropolitana".

Di fatto Atac ha confermato la notizia divulgata da Legambiente, ma diffida chiunque da forzare valutazioni che avrebbero una natura esclusivamente tecnica. "Tutte le simulazioni e le valutazioni fatte hanno portato il gruppo di lavoro a scartare, in modo tecnicamente argomentato, l'ipotesi di doppio bivio sulla B/B1 a favore del potenziamento della Roma-Lido, tenendo conto anche delle esigenze espresse dalla delibera comunale – precisa il comunicato – Atac, pertanto, diffida chiunque intenda attribuirle in maniera strumentale iniziative non vere, forzando interpretazioni in maniera surrettizia, e precisa che il proprio ruolo è solo quello di operare per una mobilità cittadina che sia la migliore possibile in termini di efficienza dei costi ed efficacia del servizio".

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