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Micaela spinta sotto la metro perde una mano: rimane in carcere Igor Trotta, l’aggressore

Sono ancora gravi le condizioni di Micaela Castro Pizarro, la donna spinta sotto la metro da un uomo con problemi psichici lo scorso venerdì a Roma. La cittadina di origini peruviane ha già perso una mano nell’incidente. L’aggressore, Igor Trotta 47 anni, rimane in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
A cura di Valerio Renzi
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Originaria del Perù, da vent'anni in Italia, Micaela Castro Pizarro ogni giorno dalla Prenestina dove vive in un appartamento in affitto, prende i mezzi pubblici per andare a lavorare come donna delle pulizie o badante. Anni di sacrifici e duro lavoro per i figli, una vita regolare fino allo scorso venerdì, quando uno sconosciuto l'ha buttata sui binari della metropolitana B di Roma alla stazione Eur Fermi, proprio mentre passava un convoglio. Micaela è stata investita dal treno e ha perso la mano sinistra. Trasportata in ospedale i medici sono stati costretti ad amputare anche un pezzo del braccio, e ad operarla per intervenire su un'emorragia interna.

Investita dalla metro ha perso una mano, è grave ma stabile

Dall'ospedale San Camillo, dove è ancora ricoverata in gravi condizioni, i medici fanno sapere che le sue condizioni sono stabili, ma che il percorso di degenza della donna sarà ancora lungo e gli esiti sulla completa riabilitazione quanto mai incerti. Al momento Micaela rimane in terapia intensiva, e solo nei prossimi giorni i medici diminuiranno la sedazione. Oggi sono state rimosse le garze interne poste per saturare l'emorragia e nelle prossime settimane il team che la segue valuterà altro tipo di operazioni ortopedico-chirurgiche per intervenire "sul bacino e le pelvi oggetto di numerose fratture".

Igor Trotta è accusato di tentato omicidio

È stato invece fermato lo scorso sabato un uomo di 47 anni, con problemi psichici. Si chiama Igor Trotta Sarebbe stato lui a gettare la donna sui binari. Alla domanda degli inquirenti sul perché avesse agito così, ha risposto con frasi evidentemente sconnesse, concludendo che glielo aveva chiesto dio. Accusato di tentato omicidio, l'uomo rimane in carcere. Già dai primi momenti successivi all'investimento di Micaela, è stato evidente come non si fosse trattato di un incidente: molti i testimoni che parlavano di un uomo che l'aveva spinta per poi darsi alla fuga.

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