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Spiagge scomparse, Fiumicino esclusa dai fondi contro l’erosione: Fregene e Focene in ginocchio

Il Comune di Fiumicino è stato tagliato fuori dai fondi stanziati dalla Regione per contrastare il fenomeno dell’erosione attraverso un ripascimento. Alla base della decisione ci sarebbe una dimenticanza da parte della giunta della realtà laziale, una svista che rischia di mettere in ginocchio Fregene e Focene.
A cura di Tommaso Franchi
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Le onde avanzano e le strutture vacillano, con la spiaggia che si restringe sempre di più. Il fenomeno dell'erosione sta distruggendo le coste del litorale laziale, con il mare che ogni giorno divora metri e metri di spiaggia, mettendo in ginocchio la nostra battigia e i proprietari degli stabilimenti. Con la stagione balneare che si appresta a entrare nel vivo il bilancio per alcuni Comuni sembra essere già nefasto, sia a livello turistico che naturalistico. Per questo motivo la Regione Lazio ha deciso di correre ai ripari, pubblicando qualche giorno fa un piano di ripascimento del litorale laziale con finanziamenti per due milioni di euro ad alcune realtà del territorio, tra le quali Montalto di Castro, Santa Marinella, Latina, Sabaudia, Terracina e Fondi, oltre che al X Municipio di Roma Capitale (Ostia). Come si evince dall'elenco risulta escluso il Comune di Fiumicino, uno dei centri maggiormente danneggiati dall'erosione, soprattutto nelle frazioni di Fregene e Focene. In base ad alcune indiscrezioni l’Amministrazione comunale di Fiumicino non avrebbe risposto in tempo alla nota inviata il 26 marzo 2019 dalla direzione regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti e Difesa del Suolo a tutti i Comuni del litorale laziale, nella quale erano stati indicati i tre criteri per l’accesso al finanziamento: il limite massimo di 20mila metri cubi di sabbia movimentata, l’invio dell’adeguata documentazione tecnica e l’impegno a completare gli interventi in tempo utile per l’avvio della stagione estiva. Il Comune di Fiumicino non avrebbe inviato in tempo la documentazione necessaria che poteva essere inviata anche oltre il tempo massimo, come riportato nella stessa nota. Il tutto poteva essere mandato fino all'esaurimento dei fondi a disposizione della Regione, soldi che non sono stati esauriti ma che la Regione, non ricevendo i documenti dal Comune di Fiumicino, non ha potuto stanziare.

Fregene tra le realtà più colpite dall'erosione

Il fenomeno dell'erosione colpisce prevalentemente la costa a Sud di Fiumicino, con le frazioni di Fregene e Focene tra quelle maggiormente danneggiate sia dal fenomeno naturale in sé che da una serie di decisioni mal digerite dai bagnanti, in particolare da Luca Pacitto, titolare dello stabilimento balneare PointBreak di Fregene, che a Fanpage.it ha dichiarato: "L'origine di quanto accaduto si trova nell'ampliamento del Molo della Concordia di Fiumicino. Questa modifica – prosegue Pacitto – ha portato alla deviazione delle correnti marine, incrementando l'erosione lungo le nostre coste". Ora la spiaggia di Fregene Sud è praticamente sparita, con la Regione che ultimamente si è mossa con la messa a punto di un geotubo, un intervento ritenuto "tardivo" da Pacitto: "Doveva essere effettuato almeno cinque anni fa, dato che serviva a rallentare il fenomeno dell'erosione. Oggi devono assolutamente mettere degli scogli artificiali per salvare il nostro litorale e le nostre attività". Al momento il geotubo non sembra dare protezione alla riva e il ripascimento è senza copertura economica, con il rischio che una mareggiata possa cancellare ancora di più i lavori e i soldi investiti dai privati, che hanno piazzato dei sacchi d'emergenza davanti agli stabilimenti per fronteggiare la furia del mare. Una soluzione che è solo un palliativo, visto che l'assenza di una soluzione strutturale potrebbe far sparire del tutto la spiaggia di Fregene , senza possibilità di ripresa per il litorale e per i proprietari degli stabilimenti.

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