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Sgombero Primavalle, arresti e denunce. Salvini: “Pacchia finita, adesso pene esemplari”

Tre arresti e diverse denunce per lo sgombero di questa mattina nel quartiere di Primavalle a via Cardinal Capranica. Matteo Salvini invoca pene esemplari e galera, mentre dice che si continuerà ad andare avanti con gli sgomberi. Anche se per le famiglie non sembrano esserci per ora soluzioni alternative.
A cura di Natascia Grbic
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Tre arresti e denunce: questo il bilancio finale di quanto avvenuto questa mattina allo sgombero dell'occupazione di via Cardinal Capranica a Roma, nel quartiere di Primavalle. E Matteo Salvini invoca per loro galera e pene severe. "Grazie al prefetto e grazie alla straordinaria professionalità delle Forze dell'Ordine che hanno gestito al meglio una situazione non facile. Nessuna tolleranza per i delinquenti, per loro mi auguro pene esemplari. La struttura era pericolante, chi ha cercato di impedire lo sgombero non solo ha ostacolato la legge ma ha messo a rischio la vita di chi viveva nell'ex scuola. Avanti con gli sgomberi a Roma e in tutta Italia: la pacchia è finita". Salvini era già intervenuto questa mattina sul tema, pochi secondi dopo l'inizio delle operazioni di sgombero, dicendo che nessuna violenza sarebbe stata tollerata e che la legalità sarebbe stata ripristinata. A ora non si sa cosa sia accaduto alle oltre ottanta famiglie con minori e alle persone disabili, gli anziani e i malati gettati fuori dallo stabile: il Viminale, infatti, non ha concesso al Campidoglio di elaborare un piano alternativo prima di effettuare lo sgombero.

Sgombero a Primavalle, sgombero dimostrazione muscolare di forza

Una vera e propria dimostrazione di forza, uno sgombero muscolare messo in campo con cinquanta camionette, un elicottero, cinque camion dei pompieri, venti macchine tra polizia e carabinieri e centinaia di agenti in assetto antisommossa. E, secondo quanto riportato dai politici presenti, quasi nessuno spazio per la trattativa. "Si è capito subito che la questione dell'occupazione, della riallocazione delle persone erano temi secondari – ha spiegato Christian Raimo a Fanpage.it – Lo scopo è stato ‘l'esibizione dello sgombero', tanto che alla trattativa è stato dato davvero poco filo. Abbiamo provato un po' a trattare: eravamo io, Amedeo Ciaccheri, Marta Bonafoni, Paolo Ciani, Alessandro Capriccioli, e Stefano Fassina, ma alla mediazione le forze dell'ordine non hanno voluto dare spazio. Tempo venti minuti ed è partita la coreografia dello sgombero. Ho contato 40 blindati, 5 camion dei Vigili del Fuoco, 20 macchine di polizia e carabinieri e 3 idranti per circa 200 persone censite, tra cui minori, anziani, disabili e malati".

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