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Sgombero a Roma, Salvini: “Nessuna tolleranza per violenti che occupano, romani meritano legalità”

Matteo Salvini è intervenuto su Facebook in merito allo sgombero avvenuto questa mattina a Primavalle, a via Cardinal Capranica. “Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell’Ordine”, ha detto il ministro. All’interno dell’occupazione, famiglie con minori e persone disabili.
A cura di Natascia Grbic
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"Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell'Ordine. Lo stabile è pericolante, immigrati e centri sociali che fanno le barricate mettono a rischio l'incolumità di donne e bambini. I cittadini romani e gli italiani meritano legalità. Stiamo recuperando anni di assenza". Sono le parole scritte su Facebook dal vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito allo sgombero dell'occupazione di via Cardinal Capranica a Primavalle. Si tratta del primo dei 22 stabili inseriti nella lista del Viminale per i quali si è richiesta l'evacuazione immediata. 300 persone in emergenza abitativa, quasi tutte famiglie con minori, decine di bambini e persone disabili: per loro non sono state trovate ancora soluzioni. Il Campidoglio aveva chiesto alla Prefettura di aspettare a sgomberare via Cardinal Capranica: prima, il Comune di Roma voleva trovare una soluzione che non mandasse in mezzo alla strada centinaia di persone. Ma a passare è stata la linea dura di Matteo Salvini, che non ha voluto sentire ragioni. E quindi, già da questa notte, davanti all'occupazione di Primavalle si sono ammassati blindati e idranti: uno scenario da guerra, messo in campo per lo sgombero delle famiglie.

Pd: "Atto di forza sbagliato"

"Gli sgomberi, così come avvenuto con le navi Ong, sono utilizzati quale arma di distrazione di massa – hanno dichiarato i consiglieri comunali Giovanni Zannola e Valeria Baglio – Oggi serviva distrarre l'opinione pubblica da questioni gravissime e cosi è avvenuto. Ancora una volta si utilizza il bisogno sociale delle persone per la narrazione di una fermezza che tutto fa tranne che migliorare la condizione di vita delle persone che colpisce e della comunità in cui vivono. Una occupazione è un atto estremo e fuori dalle regole, ma segnala una questione sociale che va affrontata non certo utilizzando la forza o ricercando blitz propagandistici. Peraltro, oggi, si colpiscono famiglie in difficoltà mentre il silenzio sull'occupazione illegale e non per necessità di Casapound continua ad essere tale. Due pesi e due misure quindi per difendere chi ha scelto, come CPI, di ritrovarsi nei valori della Lega di Salvini. La legalità rimane un valore incompleto se non e' accompagnato da un'idea di giustizia sociale. In questo caso quindi significa affrontare le questioni sociali e le problematiche abitative di chi oggi si trova in condizioni di fragilità economica e sociale. Nessuno sgombero può avvenire senza concertare soluzioni sostitutive per le famiglie e soprattutto è intollerabile la militarizzazione di un quartiere e l'uso della forza".

"Dimostrazione muscolare invece di trovare soluzione alternativa"

"Avevo promosso con altri consiglieri un documento sottoscritto da oltre 20 consiglieri, inviato al Prefetto, in cui chiedevamo la sospensione di sgomberi senza alternativa – dice Paolo Ciani, consigliere di Demos alla Regione Lazio – Oggi alle famiglie sono state dette cose confuse ed è stata proposta mezz'ora per decidere. Mi pare evidente che la decisione presa fosse un'altra". "Uno spiegamento di forze ciclopico, con decine di blindati, elicotteri, idranti che hanno di fatto chiuso, circondandolo spanna a spanna, un intero quartiere. Tensione sia dentro l'immobile occupato, nel quale a quanto pare sono presenti 70/80 minori, sia fuori, con agenti in assetto antisommossa per fronteggiare i manifestanti, imbottigliati in una strada stretta e lunga come un imbuto e senza vie di fuga – così Alessandro Capriccioli, consigliere regionale di +Europa Radicali – Una dimostrazione di forza muscolare surreale, spropositata, rivendicata ed esibita al massimo livello possibile: rispetto alla quale qualsiasi invito alla ragionevolezza e al dialogo rischia di apparire inutile. Eppure a quell'invito, malgrado tutto, non si può e non si deve rinunciare. Ci sarebbe ancora tempo e modo di fermarsi, fare un passo indietro e affrontare la questione in modo diverso. Ciascuno, a partire dal ministro Salvini, adoperi il massimo della responsabilità per fare in modo che ciò possa accadere".

Baldassarre: "Abbiamo proposta di accoglienza per famiglie"

L'assessora al Sociale di Roma Laura Baldassarre ha fatto sapere che il Campidoglio ha una proposta di accoglienza per le persone in stato di fragilità che sono state sgomberate dall'occupazione di via Cardinal Capranica. "Le persone che si sono fatte censire e sono rientrate nella categoria delle persone fragili sono 199 – ha spiegato Baldassarre all'Ansa – Una piccola parte ha trovato autonomamente un'alternativa, per tutte le restanti 176 abbiamo una proposta di accoglienza facendo rimanere uniti i nuclei familiari. In un caso c'è anche la casa popolare. Stamattina dalle 6.30 eravamo li' a far vedere le foto delle sistemazioni alternative agli abitanti per tranquillizzarli".

Sgombero a Roma, l'assedio di via Cardinal Capranica

Dopo ore di assedio partito alle 23 di domenica, gli occupanti hanno dato fuoco alle barricate di fortuna erette davanti lo stabile di via Cardinal Capranica, mentre gli agenti avanzavano con idranti e sfollagente. "Non vi facciamo niente, è molto pericoloso quello che state facendo, cominciate a scendere, non vi faremo niente ve lo garantisco io. Prendete i bambini e scendete giù, poi vi facciamo prendere tutto quello che avete all'interno", ha detto il dirigente di piazza dal megafono. Dopo alcuni momenti di tensione, le famiglie con i bambini al seguito hanno iniziato a scendere dal tetto. Per adesso non c'è notizia di soluzioni alternative per loro. Una situazione surreale quella è andata in scena stanotte a Cardinal Capranica: per il primo sgombero della lista stilata dal Viminale è stato messo in campo un ingente spiegamento di forze dell'ordine. Cinquanta camionette, un elicottero, idranti e centinaia di agenti in assetto antisommossa per 70 famiglie e persone disabili.

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