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Sgombero a Villa Gordiani: pensionata minaccia di buttarsi. Spray al peperoncino e 5 arresti

È in corso un drammatico sgombero a Villa Gordiani – periferia est di Roma – dove una donna che occupa una casa popolare di proprietà del comune di Roma minaccia di gettarsi nel vuoto. Da quanto riferito dal sindacato degli inquilini Asia Usb la signora percepisce una pensione minima e ha sempre pagato l’indennità di occupazione e le utenze.
A cura di Valerio Renzi
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Momenti di tensione questa mattina a Villa Gordiani – periferia est di Roma -dove gli agenti della Polizia Locale, con il sostegno dei vigili del fuoco, sono intervenuti per sgomberare una casa popolare di proprietà di Roma Capitale al civico 141 di viale Venezia Giulia. A occuparla una pensionata che, da quanto si apprende dal sindacato degli inquilini Asia Usb, ha sempre pagato l'indennità e le utenze, ma che non è mai riuscita a regolare la sua posizione. Percepisce poco più di 500 euro al mese e non avrebbe altro posto dove andare. Così, quando le forze dell'ordine, hanno bussato alla sua porta si è chiusa all'interno rifiutandosi di uscire e minacciando di gettarsi nel vuoto dalla sua finestra. La donna si sarebbe anche cosparsa di alcol.

I vigili del fuoco, considerate le minacce della donna credibili, hanno steso un telone sotto la sua finestra e con, l'ausilio di un'autoscala hanno raggiunto il balcone della donna. Al momento sono in corso le trattative per risolvere la situazione in modo pacifico. La tensione però è alta e alcuni attivisti sarebbero stati allontanati con l'utilizzo di spray la peperoncino dalla Polizia Locale mentre sul posto è arrivata la polizia in assetto antisommossa che presidia l'ingresso alla palazzina. Fermate dalle forze dell'ordine due persone.

"Guerra ai poveri e a chi li difende: è questo il messaggio che viene lanciato da villa Gordiani. – scrive in una nota Asia Usb – Lo sfratto ancora in corso di una donna pensionata di 70 anni, in regola con gli affitti al Comune, in una evidente oltre che certificata condizione di difficoltà economica, e poi anche l'azione repressiva contro gli attivisti intervenuti per difendere un diritto sacrosanto. Quattro finora i fermi effettuati, di cui due arresti e tra questi certamente alcuni attivisti dell'Asia-Usb. Particolarmente impegnate nell'azione repressiva alcune pattuglie di vigili urbani. Ed ora è in corso una caccia all'uomo tra le vie del quartiere per raggiungere gli altri partecipanti al picchetto".

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