53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sequestrata in Spagna e riportata in Italia “Fiamma Nera”, la barca di Benito Mussolini

Sequestrata nel porto di Valencia rientra in Italia “Fiamma Nera”, la barca appartenuta a Benito Mussolini ora nelle disponibilità di un imprenditore campano legato alle coop di Mafia Capitale.
A cura di Valerio Renzi
53 CONDIVISIONI
Immagine

"Fiamma Nera", la barca appartenuta a Benito Mussolini, è stata rintracciata nel porto di Valencia in Spagna, e ricondotta in Italia dalla Guardia di Finanza di Roma. L'imbarcazione era stata sottoposto a sequestro nell'ambito di un'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della capitale. La barca era nelle disponibilità di un imprenditore di origini campane, ma da tempo residente a Roma, che aveva un alto tenore di vita grazie a "una carriera criminale basata su ingenti evasioni fiscali, bancarotte fraudolente a catena e truffe". Sono stati così messi sotto sequestro beni per 70 milioni di euro, tra cui la "Fiamma Nera".

L'inchiesta sul suddetto imprenditore è legata a doppio filo alle indagini su Mafia Capitale: tra i beni sequestrati infatti figurano alcuni immobili concessi in locazione alla cooperativa Domus Caritatis e al consorzio Eriches 29 di Salvator Buzzi nonché alcuni vani di un castello, locali del “Palazzo Noccioli” a Fiumicino, diverse tenute, appartamenti, uffici, negozi e terreni ubicati a Roma, autovetture di lusso e la “KONIGIN II”, che altro non è che l'imbarcazione che appartenne a Benito Mussolini.

L'imbarcazione fu acquistata nel 1935 dal gerarca Alessandro Parisi Nobile, che la ribattezzò "Fiamma Nera" e la donò a Mussolini. Nel 1943, con il regime fascista in rotta dopo l'8 settembre, fu affondata dall'armatore, per essere successivamente recuperata e restaurata ad opera del conte Sereni che la ribattezzò "Serenella".

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views