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Sentenza Mafia Capitale, cade l’aggravante mafiosa

Secondo i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Roma quelle di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi erano associazioni a delinquere, ma non di stampo mafioso.
A cura di Enrico Tata
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Mafia Capitale non è mafia. Secondo i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Roma quelle di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi erano associazioni a delinquere, ma non di stampo mafioso. Così ha decretato la corte con la sentenza che ha condannato a 20 l'ex Nar e a 19 l'ex ras delle cooperative. Cade quindi l'impianto contenuto nell'inchiesta sul "Mondo di Mezzo", il racconto degli inquirenti su quella cupola ‘originale e originaria' che, secondo il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone, aveva in mano la Capitale. Una mafia "romana, senza legami con altre organizzazioni meridionali, di cui però usa il metodo mafioso", l'aveva definita.

Cade l'accusa di associazione mafiosa, articolo 416 bis del codice penale, per tutti i 19 imputati del processo a Mafia Capitale a cui era contestato tale reato. Secondo i giudici il "Mondo di Mezzo" di Buzzi e Carminati consisteva in realtà in due distinte associazioni a delinquere. I metodi dell'organizzazione del Cecato non sono compatibili con quelli utilizzati dalle mafie del sud Italia ben più potenti come camorra o ‘ndrangheta. E quel "Mondo di mezzo" in cui si muoveva il Nero di Romanzo Criminale è un sottobosco di rapporti politici e relazioni criminali, ma non una vera e propria cupola. La teoria del Mondo di mezzo, quella che ha dato il nome all'inchiesta condotta dalla procura di Roma, era spiegata da Carminati in un'intercettazione di una conversazione telefonica con Riccardo Brugia, ex braccio destro di Carminati, condannato oggi a dieci anni di reclusione.  "E' la teoria del mondo di mezzo compà. ….ci stanno… come si dice… i vivi sopra e i morti sotto e noi stiamo nel mezzo", spiegava l'ex Banda della Magliana. "Capito come idea?. . .è quella che il mondo di mezzo è quello invece dove tutto si incontra…cioè.. hai capito?… allora le persone.. le persone di un certo tipo… si incontrano tutti là …allora nel mezzo, anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno.

Cosa prevede l'articolo 416 bis (associazione mafiosa)

Così recita la seconda parte dell'articolo 416 bis del Codice Penale sul reato di associazione di stampo mafioso:

"L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali".

E ancora:

"Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alla camorra, alla ‘ndrangheta e alle altre associazioni, comunque localmente denominate anche straniere, che valendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso.

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