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Se anche il presidente Mattarella sostiene che i militari non dovrebbero tappare le buche di Roma

“La loro funzione (delle Forze Armate italiane ndr.) non può essere snaturata, destinandoli a compiti non compatibili con la loro elevata specializzazione”. Così, nel tradizionale discorso di fine anno, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il riferimento è alla questione delle buche della Capitale che, come prevede un comma dell’articolo 1 della legge di Bilancio, potrebbero essere riparate con la collaborazione del Ministero della Difesa.
A cura di Enrico Tata
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Sergio Mattarella buche roma
Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno

"Rivolgo un augurio alle donne e agli uomini delle Forze armate, impegnate per garantire la nostra sicurezza e la pace in patria e all’estero. Svolgono un impegno che rende onore all’Italia. La loro funzione non può essere snaturata, destinandoli a compiti non compatibili con la loro elevata specializzazione". Nel tradizionale discorso di fine anno, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non menziona mai la Capitale, ma il riferimento, seppure non esplicito, appare chiaro: quando il capo dello Stato parla dei compiti "non compatibili" con l'elevata specializzazione dei soldati, il riferimento è alla questione delle buche della Capitale che, come prevedono i commi 933-936 dell'articolo 1 della Legge di Bilancio, potrebbero essere riparate con il "concorso – queste le parole esatte – del Ministero della Difesa".

Nell'articolo della manovra si parla di "ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità di Roma" e si assegnano 40 milioni di euro per l'anno 2019 e 20 milioni di euro per l'anno 2020. "Roma Capitale può avvalersi, nei casi emergenziali, del concorso del Ministero della Difesa. Al riguardo, si ricorda che nell’ambito della Difesa il genio militare è una delle specialità delle forze armate, il cui compito è la realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di infrastrutture ed opere di supporto all'attività di combattimento. Il genio militare si suddivide in arma del genio e corpo degli ingegneri per l'esercito, genio navale per la marina militare, e genio aeronautico per l'aeronautica militare", si legge ancora. In una prima stesura del testo, presentato come emendamento dalla maggioranza in commissione bilancio al Senato, il riferimento al Genio militare era ancora più esplicito. La sindaca di Roma Virginia Raggi aveva così commentato quando il testo dell'emendamento era stato presentato: "Una grande vittoria per Roma e i romani. Il Governo sta mantenendo le promesse, ha stanziato i fondi per il rifacimento delle strade, ulteriori fondi per il trasporto pubblico. Verrà impiegato l'esercito e il genio militare" per rifare le strade di Roma.

Dopo le proteste delle opposizioni, ma anche degli stessi militari, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha detto, nel corso della conferenza stampa di fine anno, che "sull'impiego dell'Esercito andrei molto cauto. Il genio militare è dotato di elevate competenze. E' stato pensato come ipotesi residuale emergenziale". "Non si azzardi il Governo a utilizzare i nostri militari in funzioni che la Costituzione e la Legge non prevedono perché in questo caso reagiremo con forza per tutelare, nel pieno rispetto della legge, la dignità e la professionalità dei nostri militari", aveva protestato il Sindacato Militari.

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