Scritte vicino al campo nomadi di via Lombroso: “No ai campi, vogliamo le case”
Continua a Roma il clima di contrapposizione tra i residenti del quartiere Torrevecchia e gli abitanti del campo nomadi di via Cesare Lombroso. Il blog "Riprendiamoci Roma" ha diffuso alcuni striscioni e scritte apparse venerdì mattina davanti all'istituto Domizio Lucilla, che sorge a pochi passi dal campo rom. "Basta sfruttamento dei campi rom, dignità per tutti e per tutte"; "No ai campi vogliamo case". E ancora "Contro stranieri stop alle violense (l'errore di ortografia è nella scritta originale, ndr)".
Il campo di via Lombroso al centro delle polemiche
Dopo l'esplosione di violenze e tensioni di Tor Sapienza, da circa un mese è proprio il campo nomadi di via Lombroso che sta catalizzando l'attenzione di cittadini e opinione pubblica. Una situazione difficile per via della vicinanza del campo, una struttura comunale, ad alcune scuole, precisamente tre sedi degli istituti Tacito, Domizia Lucilla e Rosa Luxemburg. Esasperata poi, dalla notizia – poi smentita – di presunte aggressioni da parte di alcuni rom ai danni di studenti. Una presunta aggressione seguita da manifestazioni di schieramenti politici contrapposti che hanno visto sempre al centro il campo: la prima, eclatante, era stato il contestato sit-in dei militanti di Blocco studentesco e Casa Pound, accusati di aver impedito l'accesso a scuola ad alcuni studenti di etnia rom. Poi visite all'interno del campo da parte di esponenti di Sel – consiglieri del XIV municipio e coordinatore nazionale – e infine, lo scorso sabato, un corteo con fiaccolata organizzato dal Ncd e altre realtà del territorio per manifestare contro “zingari, degrado e baraccopoli" come riportato dagli stessi volantini. Adesso, la comparsa di queste scritte, forse proprio una risposta alla manifestazione di una settimana fa, segno comunque che la situazione è tutt'altro che tranquilla.