Scritta Vota Garibaldi rimossa a Garbatella, l’Ater (proprietaria del palazzo): “Noi non informati”
"Si sottolinea che l'operazione messa in campo dall'ufficio comunale sulla facciata non è stata mai autorizzata e neanche preventivamente comunicata a questa azienda": così si legge in una lettera inviata dall'Ater, società proprietaria dell'edificio, alla sindaca di Roma Virginia Raggi in merito alla rimozione della scritta ‘Vota Garibaldi lista n°1″ da un muro della Garbatella.
Tale scritta, ricorda l'Ater, risale al 1948 alla campagna elettorale per il primo parlamento repubblicano d'Italia e per questo era stata riconosciuta di altissimo valore storico. Nel 2004 fu restaurata, venne apposta una targa commemorativa e una tettoia con l'obiettivo di proteggerla dalle intemperie. La sindaca Raggi ha già ammesso che si è trattato di un errore da parte degli operatori del Servizio Decoro del Campidoglio, ma nella lettera Ater chiede comunque alla prima cittadina di spiegare "quale sia stato l'iter amministrativo che ha portato alla cancellazione della scritta, azione che, oltre a configurarsi come atto impropriamente effettuato su proprietà terzi, ha causato un gravissimo danno per la cittadinanza tutta, che perde un importante e amato monumento storico, prezioso segno della memoria collettiva della città".
Smeriglio: "Subito al lavoro per riparare il danno fatto"
Il presidente di municipio che volle restaurare la scritta nel 2004 è Massimiliano Smeriglio, attuale vicepresidente della Regione Lazio. "A Garbatella, questa mattina. Subito al lavoro per riparare il danno fatto cancellando la scritta "Vota Garibaldi lista n.1″. Con la Sovrintendenza e il Municipio in prima linea. Per la nostra memoria storica, per il nostro quartiere e per la nostra città", ha scritto questa mattina Smeriglio.