Scontri con la polizia per l’arrivo dei rifugiati, condannati nove esponenti di Casapound
Nove esponenti di Casa Pound sono stati condannati per gli scontri avvenuti nell'estate di due anni fa a Casale San Nicola, periferia nord di Roma. In otto sono stati condannati a tre anni e sette mesi, mentre il nono è stato condannato a due anni e sette mesi. Tra di loro c'è anche il vicepresidente del movimento, Andrea Antonini. Le accuse per cui dovranno rispondere sono di resistenza aggravata e lesioni.
Luglio 2015, gli scontri a Casale San Nicola
Il 17 luglio del 2015 si verificarono pesanti scontri tra i residenti, militanti di Casa Pound e le forze dell'ordine per l'arrivo nell'ex scuola Socrate a Casale San Nicola di diciannove rifugiati. Il bilancio degli scontri di quel giorno secondo la Questura di Roma: 14 feriti tra le forze dell'ordine, 2 arrestati, 1 denunciato e 15 persone identificate.
Questo il resoconto diffuso all'epoca dalla polizia: "Le operazioni, iniziate la mattina presto sotto il controllo delle forze dell'ordine, sono da subito risultate difficoltose, per l'ingerenza di elementi estremisti che hanno tentato di dissuadere gli ospiti. In occasione dell'arrivo presso la struttura il convoglio, scortato dalle forze dell'ordine è stato bloccato da appartenenti al Comitato di quartiere, spalleggiato anche da elementi esterni. La Polizia, dopo aver tentato invano ogni possibile via di dialogo, sta intervenendo per la rimozione delle numerose auto parcheggiate nella sede stradale, valutando anche a carico dei proprietari la sussistenza di responsabilità penali e amministrative".
Tre persone furono arrestate in flagranza di reato, mentre altre sei persone finirono in manette il 30 ottobre 2015. Il vicepresidente di Casa Pound Simone Di Stefano commentò: "Ricordate i ragazzi di CasaPound che insieme ai cittadini di Casale San Nicola si opposero all'arrivo degli immigrati? Stamattina ne hanno arrestati 6. Alfano e magistratura colpiscono chi difende gli Italiani dalla TRUFFA dei "centri d'accoglienza" e si fanno sputare in faccia da chi devasta Milano. Buzzi e tutte le cooperative "d'accoglienza" ringraziano".