Scivolone di Raggi in posa con l’aggressore di CasaPound ai ragazzi del Cinema America
Scivolone per Virginia Raggi, in posa con uno dei presunti resposabili del pestaggio dei quattro ragazzi picchiati in strada a Trastevere il 16 giugno del 2019, perché indossavano la maglietta con il logo del ‘Cinema America'. La sindaca di Roma, in visita nei locali della parrocchia di Santa Gemma insieme al gruppo di volontari ‘Operativi per l'Ambiente', un'associazione di volontariato di Casalotti, è stata immortalata insieme a Stefano Borgese (nella foto in ginocchio, poco distante da lei) indagato per violenza privata e lesioni e aggravate.
Scivolone per Raggi in foto con l'aggressore di CasaPound
Imbrazzo in Campidoglio, da cui è trapelato come Virginia Raggi non sapesse in realtà della presenza del trentottenne. Raggi infatti nei mesi scorsi si è battuta contro CasaPound, chiedendone lo sgombero e recandosi anche fuori alla sede dei militanti di estrema destra in via Napoleone III. "Non sappiamo davvero che pensare, non sappiamo se ridere o piangere di tanta sciatteria istituzionale – ha commentato l'accaduto Valerio Carocci del Cinema America ai microfoni di Fanpage.it – Come fa la sindaca a non sapere dove va?"
L'aggressione ai ragazzi del Cinema America
Stefano Borgese è stato arrestato dalla Polizia insieme ad altri tre militanti ventitreenni del gruppo di estrema destra. Avrebbe costretto i quattro giovani a togliersi la maglietta gridandogli contro: “Sei antifascista, levati subito sta maglietta, te ne devi andare via da qua”, poi botte, testa e bottigliate. In quel frangente il commento di Raggi è stato: "Ringrazio gli agenti di polizia. Roma non accetta nessun tipo di violenza".