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Saldi invernali al via, l’appello di Confesercenti a Raggi: “Far rispettare le regole”

Sabato 5 gennaio inizieranno a Roma e nel Lazio i saldi invernali. L’associazione di categoria dei commercianti ha diffuso un appello alla sindaca affinché si vigili per far rispettare le regole e un vademecum di consigli per i consumatori per fare acquisti sicuri.
A cura di Redazione Roma
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Meno di 48 ore e inizierà ufficialmente la stagione dei saldi invernali anche a Roma e nel Lazio. La data stabilita è sabato 5 gennaio, ma non mancano gli esercenti che già hanno cominciato ad applicare forti sconti nonostante le regole, e come ogni anno non manca qualche polemica. Il presidente della Confesercenti di Roma Valter Giammaria ha chiesto alla sindaca Virginia Raggi di impegnarsi a far rispettare le regole: "Questi saldi 2019 cadono in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature e possono comunque rappresentare un'occasione di recupero per l'impresa diffusa. Anche questa volta abbiamo, purtroppo, assistito al caos più completo con tantissime attività che, in spregio del rispetto delle regole che lo vietano, hanno effettuato ‘sconti' nel periodo inibito, non solo per mezzo di messaggi ma anche esponendo platealmente in vetrina percentuali di sconto ad esempio del 30-50%". Problemi che si aggiungono alla diffusione degli acquisti online scontati nei giorni dei Black-Friday che colpiscono i negozi al dettaglio, in particolare nel settore dell'abbigliamento.

E proprio l'abbigliamento viene descritto da Giammaria come "un settore allo stremo". Un numero su tutti per farsi un'idea della sofferenza dei commercianti: in 10 anni, dal 2008 al 2018, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma e del Lazio "all'abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 25%", raggiungendo una spesa di 250-300 euro, visto e considerato che i saldi invernali sono occasione per acquistare a prezzi scontati capi di per sé costosi come cappotti e calzature. "Le vendite di fine stagione o saldi invernali – precisa Giammaria – rappresentano, ancora, per il nostro settore un'importante occasione di recupero e per questo riteniamo che ad esse debba essere ridato il significato originario. Averne di continuo anticipato la data di inizio ha di fatto completamente snaturato questo tipo di vendita speciale, a danno sia delle piccole e medie imprese del dettaglio che del consumatore, determinando una confusione totale. I saldi devono tornare ad essere delle reali vendite di fine stagione da effettuarsi nei periodi originariamente previsti, posticipandone, quindi, l'attuale data di avvio".

Saldo invernali 2018: le regole per evitare fregature

La Confesercenti ha anche diffuso un vademecum di regole per fare acquisti senza brutte sorprese e fregature: "le condizioni favorevoli di acquisto prospettate al consumatore attraverso il messaggio pubblicitario debbono essere reali ed effettive; i prodotti esposti per la vendita nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio e su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, devono indicare in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al pubblico, mediante l'uso di un cartello o con altre idonee modalità; quando siano esposti insieme prodotti identici dello stesso valore è sufficiente l'uso di un unico cartello. Negli esercizi di vendita e nei reparti di tali esercizi organizzati con il sistema di vendita del libero servizio l'obbligo di indicazione del prezzo deve essere osservato per tutte le merci esposte al pubblico; i dati da esporre nei cartellini sono: il prezzo originario, la percentuale di sconto, il prezzo finale di vendita".

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