Roma, scontrino da 430 euro per un piatto di pesce: c’è un altro caso praticamente identico
Due giapponesi sono cadute nella trappola di un ristorante "accalappia-turisti" di Roma e hanno deciso di pubblicare sui social il folle scontrino da 430 euro ricevuto al momento di pagare il conto. Questa volta a finire al centro delle polemiche è un bar ristorante nei pressi di Castel Sant'Angelo, ma non è il primo e non sarà l'ultimo. Le signore hanno denunciato di aver pagato l'esorbitante cifra per aver mangiato solamente due piatti di spaghetti al cartoccio. Il proprietario del locale, intervistato dal Messaggero, ha riferito che invece le turiste hanno mangiato anche del pesce e in quel ristorante il pesce si paga al chilo: 4,8 chili di pesce, cioè 310 euro, più o meno. Su uno scontrino pubblicato su Tripadvisor, precedente, sembra al caso delle signore, la situazione è praticamente la stessa: conto da 433, con prezzi normali per quanto riguarda i primi piatti (16 euro per due primi piatti), le bevande, gli antipasti, ma prezzi incredibili per quanto riguarda il pesce. Per una grigliata per due, infatti, il prezzo riportato è di 315 euro. Probabilmente sul menù è riportato il prezzo al chilo per una grigliata di pesce e quindi i turisti non riescono a rendersi conto prima di quanto andranno a spendere alla fine. Vittime, anche in questo caso, alcuni turisti asiatici. "Abbiamo pranzato in questo ristorante il 27 agosto e siamo stati derubati. Nel menu, scrivono 6, 5 euro / 100 grammi di pesce misto. E quando abbiamo finito il nostro pasto, avevamo pagato 476, 4 euro. Quando ci siamo lamentati di questo, il titolare ci ha spiegat che il piatto di pesce era di 4, 8 kg. Ne siamo sicuri circa 2 kg al massimo", hanno scritto nella recensione pubblicata su TripAdvisor.
Codacons chiede chiusura del ristorante
"Si tratta di episodi che causano danni economici ben superiori ai 430 euro pagati dalle due turiste. L’immagine di Roma agli occhi del mondo, già particolarmente critica a causa dei tanti problemi della capitale, appare ancora una volta lesa, con effetti diretti sul turismo e sugli esercenti corretti. Per tale motivo, se saranno accertate scorrettezze e furberie, al locale in questione dovrà essere ritirata definitivamente la licenza, anche come forma deterrente verso comportamenti analoghi, purtroppo ancora molto frequenti a Roma", spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha chiesto l'intervento del Campidoglio.