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Roma, precipita un grande pino: resta chiuso viale Mazzini, linee bus Atac deviate

Viale Mazzini resta chiusa dopo il pino marittimo che è precipitato ieri nel quartiere Prati di Roma, cadendo su quattro auto e ferendo tre passanti. I bus delle linee 30-69-89 e N7 provenienti da Clodio giunte in viale Mazzini deviano per viale Angelico. Sono sei in 48 ore le vittime del forte vento.
A cura di Alessia Rabbai
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Resta chiuso viale Giuseppe Mazzini dopo che ieri un grande pino marittimo è precipitato al suolo a causa del forte vento all'altezza de civico 103, nel quartiere Prati di Roma, colpendo quattro auto e ferendo tre passanti. Il transito delle vetture non è concesso perché saranno necessarie ulteriori verifiche per scongiurare un nuovo pericolo per automobilisti e pedoni. A comunicarlo su Twitter è Infoatac che ha scritto: "Viale Mazzini rimane chiuso per danni causati da forte vento" si legge in un tweet. Il traffico dei mezzi di trasporto pubblico di superficie subirà delle modifiche fino alla riapertura della strada. "Le vetture delle linee 30-69-89 e N7 provenienti da Clodio giunte in viale Mazzini deviano per viale Angelico. Viale delle Milizie e via Lepanto normale itinerario di linea".

Albero caduto in viale Mazzini: tre feriti

Il pino marittimo è precipitato improvvisamente intorno alle ore 9 di ieri, lunedì 25 febbraio, provocando un grande spavento tra i passanti e gli automobilisti in transito lungo viale Giuseppe Mazzini. Cadendo, è finito su quattro auto e  ha ferito tre persone a piedi che sono state colpite dai rami. Un episodio che sarebbe potuto culminare in tragedia. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che soccorso le vittime e le ha trasportate in ambulanza al Policlinico Umberto I e al Santo Spirito, due di queste in codice rosso. Al lavoro in viale Mazzini anche diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno tagliato l'albero per rimuoverlo dalla strada. Gli agenti della polizia locale hanno chiuso la corsia, inevitabili le ripercussioni sul traffico.

Sei vittime in 48 ore nel Lazio per il maltempo

Il maltempo e il forte vento che ha imperversato su Roma e sul Lazio nelle scorse 48 ore ha provocato grandi danni, sradicando alberi, facendo cadere muri, scoperchiando tettoie e creando problemi alla viabilità su strade e linee ferroviarie. Sono state oltre 1100 le chiamate ai vigili del fuoco, sabato 23 febbraio, di cui 500 nella Capitale. Il vento ha provocato sei vittime in 48 ore nel Lazio, l'ultima ieri mattina alla Borghesiana. Giuseppe Di Domenicantonio, conducente Atac di 61 anni, è caduto dal tetto della sua abitazione dove era salito per sistemare l'antenna del televisore, un colpo che non gli ha lasciato scampo, nonostante l'intervento dei soccorritori, non ce l'ha fatta.

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