Roma, minaccia di morte titolare di un bar e la sua famiglia: arrestato per stalking
Minacciava di morte il titolare di un bar di via Giolitti e la sua famiglia per costringere l'uomo, un 33enne originario del Bangladesh, a dargli dei soldi. Un 46enne di origine romena, senza fissa dimora, è stato così arrestato dai carabinieri della Stazione di Roma piazza Dante dopo la denuncia del proprietario del locale, che non ce la faceva più a sopportare le sue angherie. Era qualche giorno che l'uomo era vittima di minacce dallo stalker: "Ti ammazzo, do' fuoco al locale e uccido anche la tua famiglia". Questa la natura delle frasi rivolta all'uomo. Che ha chiamato i carabinieri per sporgere denuncia: a quel punto i militari sono andati al bar di via Giolitti e hanno aspettato che lo stalker si presentasse nuovamente. Al momento della visita, lo hanno arrestato: attualmente si trova nel carcere romano di Regina Coeli con l'accusa di atti persecutori.
Roma, la direttrice della John Cabot vittima di stalking
Un altro recente caso di stalking riguarda invece la direttrice dell'università americana John Cabot, Kathryne Elaine Fedele, tormentata per due anni da un 40enne originario del Texas regista di film porno. La donna è stata perseguitata con messaggi, e-mail, chiamate e pressioni: tutto è cominciato nel 2012, quando i due si sono conosciuti su Facebook perché avevano degli amici in comune. Nel 2016 Fedele è stata contattata dall'uomo, che le ha chiesto di incontrarsi con l'occasione di un suo viaggio a Roma. La donna ha accettato, e il 40enne è poi riuscito a strapparle un secondo appuntamento, stavolta a casa sua. Quando Fedele lo ha raggiunto nella sua abitazione, lui ha aperto la porta di casa nudo, e lei è fuggita. Dopo vari messaggi e comportamenti inopportuni e insistenti, la donna ha sporto denuncia. E ora l'uomo rischia un serio processo per stalking se il giudice dovesse decidere il rinvio a giudizio.