Roma Metropolitane, Pd paralizza il consiglio comunale contro la liquidazione. Raggi assente
Le opposizioni lo avevano annunciato ieri e stanno mantenendo la promessa: quella in corso da stamattina in aula Giulio Cesare sarà una seduta fiume, che potrebbe concludersi a notte fonda oppure, questa la speranza di Pd, Forza italia, Lega e Fratelli d'Italia, la presidente Sara Seccia potrebbe essere costretta ad interromperla. I consiglieri del Pd l'hanno annunciato già in apertura: "Tranquilli, tanto oggi è lunga". Almeno in quindici hanno manifestato l'intenzione di esercitare il diritto di intervenire durante l'assemblea per un tempo di 45 minuti. Vale a dire, complessivamente almeno 10 ore. Non solo: i consiglieri di opposizione hanno presentato moltissime richieste di sospensiva della seduta, che dovranno essere tutte messe in votazione. L'argomento della seduta, che il capogruppo del Pd, Giulio Pelonzi, ha definito una delle più importanti della consiliatura, è la votazione della delibera di liquidazione di Roma Metropolitane, la municipalizzata che si occupa della progettazione e realizzazione delle linee metro della Capitale. Due giorni fa si sono riunite le commissioni Bilancio e Trasporti per discutere ed esprimere un parere sulla delibera di giunta, ma con nessun esito. Il presidente della Commissione Trasporti, Enrico Stefàno, ha dichiarato infatti che non è stato possibile formulare alcun parere. L'assemblea capitolina è stata sospesa fino alle 23 e poi riconvocata per oggi. La sindaca Virginia Raggi è assente: interverrà al festival Internazionale ‘Torinostratosperica, Utopian Hours'.
Fassina (Sinistra per Roma): "Ostruzionismo è nostro diritto"
Il dibattito, come detto, è al momento bloccato dall'ostruzionismo delle opposizioni. "È un nostro diritto di minoranza esercitare in modo lecito ogni forma permessa di ostruzionismo faremo tutto quanto ci permette il regolamento", ha spiegato il consigliere Stefano Fassina di Sinistra per Roma alla presidente Seccia. "Il nostro obiettivo è arrivare fino a domani mattina se possibile, o costringerli a sospendere", ha ribadito Pelonzi, Pd.