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Covid 19

Roma, l’Hotel Marriott ospiterà pazienti positivi al coronavirus in via di guarigione

L’hotel Marriott mette a disposizione 162 posti per pazienti che non necessitano di particolari cure, ma che devono essere controllati dal personale sanitario. In particolare saranno ospitate persone ancora positive a Covid-19, ma che sono in via di guarigione e che hanno già superato la fase acuta della malattia.
A cura di Enrico Tata
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L'hotel Marriott di Roma
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Un hotel, il Marriott di Roma, e presto lo seguiranno altre strutture alberghiere della Capitale, ospiterà persone positive al coronavirus. L'albergo mette a disposizione 162 posti per pazienti che non necessitano di particolari cure, ma che devono essere controllati dal personale sanitario. Arriveranno dall'ospedale Columbus della Fondazione Gemelli, ribattezzato Covid Hospital 2 e che si trova a pochi passi dall'hotel, ma anche da altre strutture sanitarie della Capitale. In particolare saranno ospitate persone ancora positive a Covid-19, ma che sono in via di guarigione e che hanno già superato la fase acuta della malattia. Nell'ultima fase del loro percorso, in attesa dei due tamponi consecutivi che diano esito negativo, potranno quindi dormire nelle camere a quattro stelle della struttura, dove rimarranno in media tra i 12 e i 14 giorni. Ovviamente saranno seguiti da personale medico e infermieristico.

D'Amato: "Oggi sfida si vince non solo in ospedale, ma anche sul territorio"

Hotel come il Marriott avranno un'altra funzione: monitorare pazienti con anche un sintomo e che non hanno fatto o sono in attesa di fare il tampone. "Oggi è il Marriott, domani saranno altre strutture grazie a un accordo con Federalberghi. Non è un tema di posti, perché la rete è attrezzata e forte. E' un passaggio in più: oggi la sfida si vince non solo sull'ospedale ma anche sul territorio", ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. E proprio in questo senso il nuovo obiettivo deve essere, secondo l'assessore, "una presa in carico precoce del potenziale sospetto che non ha condizioni domiciliari tali da essere isolato in sicurezza. Noi mettiamo a disposizione una rete di alberghi. Il nostro modello deve essere ‘precoce' di individuazione del caso sospetto e di monitoraggio a distanza". Due strutture ricettive sono già in funzione con lo stesso obiettivo in altre zone di Roma e a disposizione dell'Istituto Spallanzani: una è la ‘Casa S. Bernardo' in zona Laurentina, l'altra e' ‘Villa Primavera' a Ipogeo degli Ottavi. Centrotrenta posti in tutto e già tutti occupati.

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