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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Roma, ladri sparano in testa a 25enne davanti al pub: Luca Sacchi è morto

Un ragazzo di 25 anni, Luca Sacchi, è stato ucciso da due rapinatori che gli hanno sparato in testa davanti a un pub. Aveva provato a recuperare lo zaino della fidanzata, sottratto dai due in via Teodoro Mommsen durante un tentativo di rapina, nella zona dell’Appio Latino, vicino al parco della Caffarella.
A cura di Natascia Grbic
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Ha cercato di riprendere lo zaino rubato alla fidanzata da due rapinatori che li hanno aggrediti intorno alle 23.30 in via Franco Bartoloni, nella zona della Caffarella. Un gesto istintivo, che è costato caro a Luca Sacchi, un ragazzo di 25 anni: perché i ladri, invece di scappare o solo strattonare lo zaino, hanno estratto la pistola e hanno sparato in testa al giovane. Il 25enne è stato operato alla testa, ma non c'è stato nulla da fare: purtroppo è morto a causa della gravità delle ferite riportate. Sulla vicenda indagano i carabinieri di piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Roma insieme ai militari di via In Selci. Secondo le prime informazioni, i due fidanzati stavano andando insieme al John Cabot Pub in via Franco Bartoloni per passare una serata insieme agli amici. Mentre si trovavano nei pressi del locale sono stati però aggrediti dai due rapinatori, che volevano lo zaino della ragazza.

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Rubano lo zaino alla fidanzata e gli sparano in testa: un proiettile colpisce vetrina del pub

I due hanno colpito la ragazza alla testa, facendosi consegnare lo zaino. Lei, per evitare guai, lo ha consegnato. Luca ha però istintivamente cercato di riprenderlo, non credendo che i due rapinatori fossero pronti a tutto pur di prendere un cellulare e qualche soldo dal portafoglio. E hanno estratto la pistola, sparandogli in testa. La ragazza, sotto shock, ha iniziato a urlare: gli spari, che sono stati sentiti anche dalle persone che in quel momento si trovavano al pub, hanno colpito anche la vetrina del locale, infrangendola. E rischiando di colpire qualcun altro oltre al giovane. La coppia è stata soccorsa e portata in ospedale, ma per Luca non c'è stato nulla da fare. I due rapinatori sono scappati a bordo di una Smart bianca, ma per ora non sono stati ancora individuati e arrestati.

Morto Luca Sacchi, 25 anni

Luca Sacchi, 25 anni e una grande passione per gli sport da combattimento, ha lottato per ore tra la vita e la morte. Probabilmente ha reagito perché convinto della sua preparazione fisica. Di sicuro non immaginava che i due rapinatori erano pronti anche a sparare pur di tenere la borsetta, anche se dentro non c'era nulla di valore. I carabinieri sono alla ricerca dei due ladri che, secondo le prime informazioni, sarebbero italiani e avrebbero un forte accento romano. L'aggressione è avvenuta proprio vicino casa di Luca, che andava spesso in quel pub che poteva raggiungere anche a piedi. Il ragazzo, trasportato d'urgenza all'ospedale San Giovanni, è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Purtroppo non ce l'ha fatta ed è morto nella tarda mattinata di oggi, giovedì 24 ottobre.

La ragazza: "Mi hanno colpita con una mazza"

"Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: ‘dacci la borsa'. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l'altro aggressore che gli ha sparato in testa". Queste sono le parole di Anastasiya Kylemnyk, la giovane fidanzata di Luca. La ragazza ha raccontato ai carabinieri cos'è accaduto la sera di mercoledì davanti al John Cabot: non è chiaro se abbia visto o meno i rapinatori in faccia. Increduli gli amici, che hanno parlato di vera e propria esecuzione e che da questa mattina si sono affollati al San Giovanni di Roma sperando di ricevere una buona notizia sull'amico, che non è purtroppo mai arrivata.

Conte contro Salvini: "Miserabile, specula su tragedia"

Come prevedibile, sulla vicenda sono iniziate ad arrivare le prime reazioni dei politici. In primo piano, lo scontro tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha attaccato il Pd e l'amministrazione a 5 Stelle per quanto avvenuto in via Franco Bartolati. "Oggi, commosso e addolorato, prego per Luca e sono vicino alla sua famiglia. Ma sono anche incredulo e sdegnato perché è inconcepibile quello che è accaduto. Da ex ministro dell'Interno fa ancora più male vedere tutta l'insicurezza della Capitale governata dai 5stelle e i tagli disastrosi che Renzi, Conte e Zingaretti fanno al fondo per le forze dell'ordine". Dura e immediata la replica di Conte: "Se qualcuno si permette di fare speculazioni su un fatto del genere in campagna elettorale lo trovo miserabile". Intanto è ancora caccia ai due che hanno ucciso Luca Sacchi: al momento sono al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza e i racconti dei testimoni, per chiudere la parentesi su questa terribile vicenda.

Acquisiti i filmati delle telecamere

Gli investigatori hanno acquisito i filmati di quattro telecamere di sorveglianza di attività commerciali che si trovano nei pressi del luogo dell'omicidio e che potrebbero aver immortalato la scena. Ora le immagini sono al vaglio di chi indaga da ore: si cercano elementi utili per risalire all'identità dei due aggressori e rintracciarli.

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