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Roma, il M5S sull’emergenza migranti: “Se Marino non se ne va rischio guerriglia”

Il sindaco di Roma Ignazio Marino riferisce alla Camera su migranti e accoglienza, ma le sue parole mandano su tutte le furie il Movimento 5 Stelle che parla di “rischio guerriglia” se il sindaco non si dimettesse.
A cura di Valerio Renzi
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Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è recato questa mattina alla Camera, dove ha riferito in audizione di fronte alla commissione di Montecitorio che si occupa di migranti e accoglienza. Prima Marino, dopo le tensioni a Casale San Nicola di qualche giorno fa, ha ribadito la disponibilità della Capitale "a fare la sua parte" come "dopo dopo il naufragio a Lampedusa del 2013 quando io stesso ho messo a disposizione l'ospitalità di Roma", dall'altra ha chiesto una maggiore equità tra le regioni del paese nei numeri dell'accoglienza. "Il Lazio e Roma – ha sottolineato Marino – si attestano ai primissimi posti in Italia per numero di persone accolte e richiedenti asilo, finanziati da Sprar, preceduti solo dalla Sicilia. C'è una notevole disparità tra aree geografiche italiane in quanto a numero di migranti accolti".

Ma le parole di Marino non sono andate giù al Movimento 5 Stelle, i cui deputati che partecipano alla Commissione in una nota congiunta hanno lanciato un'allarme "guerriglia per Roma se il sindaco non si dimettesse. "La città di Roma è nel completo caos. Gli accampamenti alla stazione Tiburtina e i fatti di Casale San Nicola lo dimostrano. – scrivono i deputati 5 Stelle – E Marino cosa fa? Viene in audizione alla Camera blaterando del più e del meno senza offrire alcuna soluzione all'emergenza. Il perché è molto semplice: Marino la soluzione non ce l'ha mai avuta e negli ultimi mesi ha passato il tempo a districarsi dalle accuse di corruzione che pendevano sui suoi assessori coinvolti nell'inchiesta Mafia Capitale. In qualsiasi altra metropoli del mondo un sindaco nei suoi stessi panni avrebbe già lasciato. Noi lo invitiamo nuovamente a rassegnare le dimissioni, prima che la città cada vittima di pericolose guerriglie urbane.

I numeri dell'accoglienza a Roma

Nonostante i problemi per l'accoglienza dei migranti transitanti e i richiedenti asilo, l'assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese nega che esista un'emergenza a Roma, e snocciola i numeri dei posti letto a disposizione, invitando poi all'avvio di una fase due, che definisce "dell'integrazione vera".  "L'ultimo dato che abbiamo, aggiornato al 23 luglio 2015, dice che abbiamo 7117 posti a Roma, di cui 3 mila del sistema Sprar. – ha dichiarato la Danese – A cui si aggiungono le disponibilità nei comuni dell'area metropolitana in cui ci sono ci sono 2370 posti, a cui si aggiungono altri 600 posti messi al bando dalla prefettura, Ora c'è bisogno di occuparsi della fase due, quella dell'integrazione vera".

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