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Roma, è Davide Marasco il centauro investito da un ubriaco sulla Casilina: lascia un figlio piccolo

Si chiamava Davide Marasco il centauro di 32 anni che questa notte è stato investito da un auto che procedeva contromano in via Casilina. L’autista era completamente ubriaco ed è fuggito dal luogo dell’incidente. Marasco lascia una compagna e un figlio piccolo, al quale ha trasmesso la sua passione per lo sport.
A cura di Natascia Grbic
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Si chiamava Davide Marasco l'uomo di 32 anni che questa notte è stato centrato in pieno da un automobilista ubriaco su via Casilina, allo svincolo per il Grande Raccordo Anulare. Marasco lascia una compagna e un figlio piccolo, al quale aveva trasmesso la sua passione per il judo. Un uomo con la passione per lo sport, come testimoniato dalle numerose foto che lo ritraggono a fare judo, canottaggio, e con il figlio piccolo sulla neve. E la cui vita è purtroppo terminata questa notte alle 4, per un brutto incidente stradale non determinato dalla sua volontà. Una tragica fatalità, che ha strappato per sempre alla sua famiglia un compagno e un padre.

Davide Marasco investito da un ubriaco, la dinamica dell'incidente

L'incidente in cui è stato coinvolto Davide Marasco ha avuto luogo alle 4 del mattino. Il 32enne stava viaggiando sulla sua moto quando, verso le 4 del mattino, è stato colpito in pieno da una macchina che procedeva contromano sulla via Casilina, in zona Torre Maura. Dopo aver urtato violentemente Marasco, l'uomo alla guida dell'auto è fuggito, cercando di far perdere le sue tracce. Per Davide Marasco, non c'è stato nulla da fare: nonostante altri automobilisti che hanno assistito alla scena abbiano chiamato immediatamente i soccorsi, il 32enne è morto praticamente sul colpo. Dopo averne constatato il decesso, gli agenti del reparto Volanti e del commissariato Nuovo della polizia di Stato hanno iniziato le ricerche del pirata della strada. L'auto che ha investito Marasco, una Ford Fiesta, è stata trovata in zona Giardinetti, poco distante dal luogo dell'incidente. Vicino la vettura, palesemente incidentata e con il paraurti a terra, anche il conducente, che si è rifiutato di sottoporsi all'alcol test. Portato al Policlinico Casilino, è risultato positivo agli esami per la guida in stato di ebrezza, ed è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale.

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