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Roma, donna morta sui binari della metro a Lepanto. I passeggeri: “Non siamo riusciti a salvarla”

I passeggeri testimoni dell’incidente avvenuto sui binari della fermata Lepanto della metro A di Roma sono stati ascoltati da Polizia e carabinieri: “Abbiamo cercato di aiutarla, ma era troppo tardi”. Adji Rokhaya Wagne sognava di ottenere il permesso di soggiorno per stare in Italia.
A cura di Alessia Rabbai
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"Non siamo riusciti a salvarla". Sono le parole di alcuni passeggeri presenti quando Adji Rokhaya Wagne, la quarantenne di origini senegalesi morta dopo essere scivolata ed è caduta sui binari della metro alla fermata Lepanto di Roma. Questo il racconto dei testimoni che hanno assistito alla drammatica scena a Polizia e carabinieri: "Abbiamo cercato di aiutarla, ma non c'è stato tempo". Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni fatte dall'accaduto dalle forze dell'ordine infatti, la donna sarebbe caduta dalla banchina proprio mentre il treno stava per entrare in stazione e i passeggeri non avrebbero potuto fare nulla per evitare che la vicenda culminasse in tragedia. La donna si trovava insieme alla nipotina e la cugina, che la stavano accompagnando, rimaste entrambe sconvolte. Sotto choc anche il macchinista alla guida del convoglio: "Ho visto una persona sulle rotaie, ma non sono riuscito a frenare in tempo per fermarmi, è stato terribile". L'uomo, ascoltato dalle forze dell'ordine, rischia di essere indagato, come atto dovuto. Sulla vicenda la procura indaga per omicidio colposo.

Adji sognava il permesso di soggiorno

Adji Rokhaya Wagne sognava di ottenere il permesso di soggiorno per stare in Italia. Per questo, ieri mattina, giovedì 30 maggio, si era recata a Roma da Ladispoli, sul litorale Nord della Capitale, dove viveva da cinque anni. Come riporta Il Corriere della Sera, Adji stava cercando di ricevere il riconoscimento di asilo politico, per questo era in viaggio verso il suo avvocato, doveva risolvere un problema legato al permesso di soggiorno. Al momento in cui sono accaduti i tragici fatti la donna si trovava sulla banchina della metro in attesa dell'arrivo del treno. Era diretta a Termini, ma il suo viaggio si è interrotto. La donna, che come ha spiegato un suo caro amico "aveva problemi agli occhi e non ci vedeva bene", per un fatale incidente è rimasta incastrata tra la banchina e le rotaie. Resasi conto del pericolo imminente, ha provato a risalire, ma il treno l'ha travolta uccidendola sul colpo. Ad intervenire i vigili del fuoco che hanno lavorato per estrarre il cadavere dalle rotaie e la tratta della linea A è rimasta chiusa per diverse ore.

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