Casa Pound sfila a Roma. Tensione a piazza Vittorio: assaltato pulmino
Giornata ad alta tensione a Roma. Da una parte il corteo del movimento di estrema destra Casa Pound, dall'altra la piazza dell'Anpi. Centro blindato con mille poliziotti schierati per non far incontrare le due manifestazioni. Mentre il movimento di destra terminava il corteo nei pressi del Colosseo, si è mosso da piazza dell'Esquilino il corteo antifascista. Circa tremila persone che hanno protestato contro la scelta di autorizzare Casa Pound a sfilare per le strade di Roma.
Tensione a piazza Vittorio dove i manifestanti hanno lanciato uova contro la polizia schierata su via Napoleone III, dove si trova la sede nazionale Casa Pound. Pochi minuti dopo un furgoncino è stato preso d'assalto con caschi e bastoni in via Nino Bixio, i vetri in frantumi. All'interno sarebbero stati riconosciuti alcuni militanti di estrema destra stranieri.
Gioventù Nazionale: "Aggrediti da estremisti di sinistra"
"La sezione di Gioventù Nazionale di Colle Oppio ha denunciato un'aggressione ai danni di due militanti del movimento giovanile di Fratelli d'Italia – si legge in una nota di Francesco Todde, responsabile romano dell'organizzazione – avvenuta questa mattina ad opera di una trentina di estremisti di sinistra. I due giovani stavano transitando su via Cavour a bordo di un motorino, quando sono stati improvvisamente fermati e aggrediti da trenta individui armati di caschi e bastoni".
Il corteo dell'estrema destra
La manifestazione è partita stamane da Piazza dell'Esquilino, a Roma e oggi attraverserà le vie della Capitale. Un consistente schieramento di forze dell'ordine sta presidiando la manifestazione mentre le camionette e i blindati hanno chiuso al traffico gli accessi a via Cavour. "CasaPound Italia oggi scende in piazza senza tensioni né allarmi sociali come molti media hanno riportato: è il terzo corteo che facciamo a Roma è ridicolo che ogni volta ci sia questo allarme, siamo una comunità pacifica ma è chiaro che se attaccati risponderemo, così come insegnamo ai nostri figli". Così il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, alla manifestazione. "Il corteo di oggi si fa in parallelo con altre Capitali europee ed è dedicato al sacrificio di Dominique Venner – ha spiegato Iannone che riguardo alle accuse dell'associazione Nazionale Partigiani replica "da parte nostra non c'è alcuna apologia del fascismo, non abbiamo bandiere fasciste o divise: sono basito, la guerra è finita 71 anni fa, questi fenomeni spillasoldi hanno fatto il loro tempo". Il corteo si è concluso nei giardini di Colle Oppio, con un concerto di gruppi musicali legati al movimento di estrema destra.
Fiom contro Casa Pound
"Noi siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro e antifascista e penso che questi valori vadano difesi. Credo che manifestazioni che richiamano il fascismo non vadano autorizzate, in un'Europa che sta rimettendo muri". Così, invece, il leader della Fiom, Maurizio Landini, in Piazza dell'Esquilino a Roma. "Quando ci sono problemi concreti – ha aggiunto – vanno affrontati facendo vivere i valori della nostra Costituzione. L'Europa ha combattuto nazismo e fascismo e questo non si può sottovalutare. La manifestazione di Casapound non andava autorizzata: il diritto di manifestare nasce proprio perché è stato abbattuto il fascismo. La sua apologia è vietata. Oggi inneggiare al fascismo è un reato – ha concluso Landini – e chi consente le manifestazioni dovrebbe saperlo e ragionare su chi le chiede". In piazza anche il candidato sindaco di Sinistra Italiana Stefano Fassina, che ha invitato con un tweet gli altri candidati a sindaco ad esprimersi contro la parata di Casa Pound.
