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Roma, condannati due pedofili: abusarono di due bambini all’oratorio

Maurizio Pizzi e Bruno Pantaleoni sono stati condannati rispettivamente a dodici e a otto anni di reclusione, con l’accusa di violenza sessuale, per aver abusato di due bambini di 10 e 15 anni, adescandoli in cambio di soldi e regali. Domenico Ioculano è stato invece rinviato a giudizio, per il reato di prostituzione minorile.
A cura di Alessia Rabbai
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Abusarono di due bambini durante il campo dell'oratorio di una parrocchia nel quartiere San Paolo a Roma, per questo il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ha condannato il sessantaseienne Maurizio Pizzi e l'ottantaseienne Bruno Pantaleoni rispettivamente a dodici e otto anni di reclusione, con l'accusa di violenza sessuale. Una terza persona, Domenico Ioculano, sessantasette anni, è stata invece rinviata a giudizio e dovrà rispondere del reato di prostituzione minorile. Il giudice ha riconosciuto nei confronti di Pizzi il vizio parziale di mente, ossia una limitata capacità di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso il fatto, ciò prevede di fatto che risponda al reato compiuto, ma con una pena diminuita e ora si trova ai domiciliari. Pantaleoni e Ioculano hanno a loro carico l'obbligo di firma e il divieto di uscire di casa dalle ore 18.30 alle 8.30 del giorno dopo. Inoltre i giudici hanno stabilito il pagamento da parte degli imputati, di 200mila euro per entrambi i bambini.

Bambini abusati in cambio di soldi e denaro

I fatti sono iniziati nel 2012 e si sono protratti per sei anni, all'interno delle abitazioni degli imputati, dove i giovani venivano condotti in auto. Vittime delle violenze sessuali, anche di gruppo, due bambini di dieci e quindici anni. I due giovani frequentavano un campo dell'oratorio di una parrocchia a San Paolo facevano parte della squadra di calcio. Gli imputati hanno costretto entrambi ad avere rapporti sessuali, adescandoli e promettendogli soldi e regali. Gli arresti sono scattati ad ottobre di un anno fa, quando gli agenti della IV sezione della Squadra Mobile della Polizia di Stato, specializzati in reati di violenza di genere, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare al termine di una complessa indagine condotta dai magistrati del Gruppo Antiviolenza della Procura di Roma.

Il racconto delle violenze

I giovani, che appartenevano a famiglie economicamente svantaggiate, hanno poi raccontato agli inquirenti le violenze subite: "Usavo i soldi per comprare da mangiare e piccole cose per me, non avevo soldi, per questo motivo lo facevo – ha spiegato uno dei due bambini – Quando mi ha abbassato i pantaloni avrò avuto dieci o dodici anni. Lui mi abbassava i pantaloni e poi mi pagava, è successo 4 o 5 volte. Lui mi dava i soldi come se fosse stato un secondo padre ma io non capivo questa situazione e non capivo quello che lui mi stava facendo".

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