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Clochard morto su Corso d’Italia, arrestata una donna accusata di omicidio stradale

È stata una donna a travolgere e uccidere su Corso d’Italia Nereo Murari. Gli agenti della polizia locale sono risaliti alla 56enne passando al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. La donna è accusata di omicidio stradale e omissione di soccorso.
A cura di Alessia Rabbai
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Nereo
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Una donna di 56 anni, italiana e incensurata, è stata arrestata e posta ai domiciliari per aver travolto e ucciso Nereo Murari, il clochard che amava i libri. L'uomo è stato investito da una Smart nera una settimana fa, mentre attraversava la strada da Corso d'Italia a via Po. Sul caso stanno indagando gli agenti della polizia locale del gruppo Sapienza Parioli. La 56enne è accusata di omissione di soccorso e omicidio stradale e rischia fino a 12 anni di carcere. La donna al volante infatti, dopo aver urtato il senza tetto, è fuggita senza prestare soccorso. I vigili urbani sono riusciti a risalire alla conducente e l'hanno portata negli uffici del comando, dove è stata interrogata, alla presenza del pubblico ministero Giovanni Battista Bertolini. Ha confessato l'accaduto dopo ore d'interrogatorio e dopo aver negato di essere la responsabile. Giustificandosi, ha detto: "Ho sentito un rumore mentre guidavo ma non pensavo fosse una persona".

Le indagini

Gli agenti sono risaliti a lei passando al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Secondo le informazioni apprese, la 56enne percorreva lo stesso tragitto ogni giorno, per recarsi sul luogo di lavoro, poco distante dal punto in cui è avvenuto il drammatico incidente. Secondo quanto appreso, una prima testimonianza l'ha fornita il suo compagno, che si è assunto la responsabilità di essere lui alla guida dell'auto al momento dell'accaduto. Ma la sua versione dei fatti non ha convinto gli agenti che hanno interrogato la donna, le indagini continuano per risalire a eventuali complici.

Nereo, il clochard gentile che amava i libri

Erano le cinque del mattino del 7 gennaio quando Nereo è stato travolto e ucciso in via Corso d'Italia. I soccorritori lo hanno trovato riverso a terra, ormai senza vita e non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Accanto a lui c'era la sua cagnolina Lilla, che non lo aveva abbandonato e ha continuato a vegliarlo. La notizia del drammatico incidente ha toccato molto il quartiere: Nereo infatti era molto conosciuto. In tanto lo ricordano per la sua gentilezza e per l'amore verso i libri. Quella di vivere in strada era stata una sua scelta, dopo diverse esperienze vissute in giro per il mondo, aveva scelto come casa Roma, e il cielo stellato della Capitale come tetto sotto al quale passare la notte. Molti si sono stretti in preghiera affettuosamente per ricordarlo.

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