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Roma, le case popolari in mano ai criminali: la denuncia dell’assessore in tv

Ad Uno Mattina Daniele Ozzimo racconta il lavoro della task force “Casa Sicura” per tutelare il patrimonio delle case popolari da fenomeni di illegalità e abusivismo. Sgomberati oggi. due appartamenti occupati al Casilino e a San Basilio.
A cura di Valerio Renzi
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"Esiste il fenomeno della compravendita abusiva, di persone che si vendono l'alloggio popolare. Purtroppo c'è gente che ancora oggi utilizza in modo improprio la proprietà della collettività, della città. Le persone ne debbono poter fruire nel momento del bisogno e non certo per usi impropri", così l'assessore comunale alla Casa, Daniele Ozzimo, questa mattina alla trasmissione televisiva Rai "Uno Mattina". Ma non solo fenomeni come il subaffitto e la compravendita illegale di appartamenti pubblici, ma anche vere e proprie case chiuse: "nel corso di questi mesi – ha affermato sempre Ozzimo – abbiamo addirittura scoperto fenomeni di prostituzione all'interno delle case. Affittavano e subaffittavano l'alloggio a delle prostitute straniere che all'interno esercitavano la professione". Nel presentare i problemi Ozzimo ha anche illustrato le soluzioni approntate dal Comune guidato da Ignazio Marino per contrastare fenomeni del genere: il progetto "Casa Sicura", un numero verde e un'apposita task force composta da 27 agenti della Polizia Municipale per tutelare il patrimonio dell'edilizia popolare, che è intervenuta da San Giovanni a San Saba, da Garbatella a San Basilio, dalla Montagnola al Tufello.

Le mani sulle case di Roma

Accanto alle occupazioni spontanee di alloggi popolare vuoti, effettuate magari da famiglie bisognose in attesa dell'assegnazione di una casa da chissà quanti anni, esiste anche il fenomeno, molto più preoccupante, della compravendita degli alloggi popolare da parte di vere e proprie reti criminali. Come funziona? Si tengono d'occhio le case, quando si liberano si cambia la serratura e poi si vende la casa per 20 o 30 mila euro ad una famiglia senza casa. Un sistema all'opera in diversi quartieri della Capitale: dove non intervengono le istituzioni a rispondere al problema della casa, interviene la criminalità che lucra sui bisogni delle persone. Scene di ordinaria amministrazione nella Capitale dell'emergenza abitativa. Intanto oggi l'occupazione di due appartamenti al Casilino e a San Basilio è finita con l'intervento delle forze dell'ordine. Nel primo caso a intervenire è stato il 113 che ha trovato tre persone, tra cui due minorenni in un'abitazione privata in via Lallo Fraschetti, la 21enne, originaria di Palmi, ha spiegato di aver occupato l'appartamento quella mattina e che le due ragazze vivevano con lei perché i loro genitori non potevano occuparsene. Nel secondo caso protagonista un cittadino di 29 anni originario del Senegal che gli agenti hanno trovato in un edificio abbandonato in via della Martora. All'arrivo degli agenti è nata una colluttazione durante la quale un agente è rimasto ferito.

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