Roma, aggressione all’Umberto I: il 48enne violento era stato lasciato libero da un giudice

Arrestato e finito in carcere per aver aggredito un portantino nella sala d'aspetto del Policlinico Umberto I e, nel giro di poche ore, una ragazza alla Stazione Termini di Roma. Sul caso del quarantottenne nigeriano Alukwe Okecku è intervenuto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha deciso di segnalare l'accaduto all'Ispettorato, per capire come mai l'uomo sia stato lasciato in condizioni di compiere le due aggressioni dal momento che doveva essere portato in un centro di permanenza per i rimpatri a Potenza, dopo aver scontato una pena di un anno e quattro mesi di reclusione nel carcere di Velletri.
Riempie di botte un portantino in ospedale
I fatti risalgono a sabato 1 giugno scorso: Okecku, uscito da poche ore dal carcere, era nella macchina di servizio dei carabinieri della Compagnia Roma Centro per essere portato a Potenza. All'improvviso ha dato in escandescenze e ha aggredito i militari, costretti a chiamare rinforzi per riuscire a bloccarlo. Portato in cella in caserma con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, durante la notte l'uomo si è procurato una ferita alla testa e i carabinieri lo hanno portato al pronto soccorso. Nel frattempo il giudice, al processo per direttissima, ha convalidato l'arresto ma non ha disposto alcuna misura cautelare nei confronti dell'uomo, che poche ore dopo, sempre al pronto soccorso dove gli era stata notificata la decisione del giudice, senza alcun motivo ha aggredito il portantino, salvato dall'intervento di un medico arrivato in suo soccorso. Poi il 48enne è sparito e i carabinieri lo hanno rintracciato all'ospedale Santo Spirito, dopo aver aggredito una trentasettenne.
Aggressione al Policlinico, Matteo Salvini: "Sarà espulso"
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Il nigeriano violento che ha aggredito un portantino all'ospedale Policlinico di Roma arrestato dai carabinieri sarà presto espulso", ha commentato il vicepremier sulla sua pagina Facebook.