Roma, 30mila incidenti stradali nel 2019: 124 morti, aumentano denunce per guida in stato di ebrezza
30mila incidenti stradali a Roma dall'inizio dell'anno, 124 persone morte sulle vie della capitale. È preoccupante il bilancio fatto dalla Polizia Municipale per tutto il 2019. In molti casi, i conducenti che hanno provocato i sinistri sono fuggiti: sono 111 le denunce per omissione di soccorso (causate soprattutto dallo shock), 38 gli indagati per omicidio stradale e 301 per lesioni gravi o gravissime. Le zone più pericolose? Casilina, Prenestina ed Eur. Rispetto allo scorso anno, c'è stato un aumento del 20% delle persone denunciate per guida in stato di ebrezza. Questo non vuol dire che fossero completamente ubriachi al volante, ma che sicuramente guidavano al di sopra del limito consentito per mettersi in macchina. Che nel caso di guidatori con esperienza è lo 0,5, mentre i neopatentati non dovrebbero toccare alcol.
Di sicurezza stradale si è tornati a parlare dopo il drammatico episodio di Corso Francia, dove due ragazze di sedici anni sono morte investite da Pietro Genovese, un giovane poco più grande di loro che guidava con un tasso alcolemico nel sangue di 1,4 grammi per litro, tre volte al di sopra il limite consentito. Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli hanno attraversato col semaforo rosso in un punto lontano dalle strisce pedonali: tenendosi per mano, sono corse in mezzo alla strada e hanno scavalcato il guardrail. Una macchina è riuscita a evitarle, ma non quella guidata da Genovese, che le ha centrate in pieno.
Dopo quest'episodio, Roma Capitale ha fatto sapere che saranno aumentati i controlli su strada, per verificare che le persone non si mettano alla guida dopo aver consumato troppo alcol. E Antonio Di Maggio, comandante della polizia municipale, ha annunciato che saranno installati a breve nuovi autovelox. "Ne verranno installati 29 fissi, a cominciare da quello nella galleria Giovanni XXIII per il quale sono già cominciati i sopralluoghi. A Corso Francia non è possibile, per cui metteremo quelli mobili nella parte del viadotto, come già facciamo a Tor di Quinto e Ponte Milvio nelle notti dei fine settimana e anche in altri giorni".