Roma, 20enne picchiato a Ponte Milvio da dieci ragazzi ubriachi: è caccia al branco
Un'altra brutale aggressione nel fine settimana, nella notte tra sabato e domenica. Teatro della violenza questa volta è stato Ponte Milvio, nel quadrante nord della capitale, e la vittima un ragazzo di vent'anni, aggredito dal branco senza nessun motivo. Il giovane ha denunciato di essere stato accerchiato da un gruppo composto da una decina di ragazzi, e di essere stato colpito con qualcosa di simile a un bastone su una spalla. Lo riporta Il Messaggero. Il 20enne ha iniziato a chiamare aiuto e i residenti, allarmati dalle sue urla, hanno avvertito la polizia, che è arrivata sul posto poco dopo la brutale aggressione. Il giovane è stato medicato sul posto e non sarebbe in gravi condizioni. Secondo quanto stabilito da una prima ricostruzione dei fatti, la vittima si sarebbe imbattuta nella comitiva di ragazzi che, completamente ubriachi o forse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, hanno iniziato a insultarlo. E, dopo le parole, sono passati alle mani. Dieci contro uno: e le cose sarebbero potute finire molto male se i residenti non avessero chiamato la polizia allarmati dalle urla del giovane. Sull'accaduto indagano le forze dell'ordine, che stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza per capire cos'è successo e per risalire all'identità degli aggressori.
Eur, 23enne investe 4 persone davanti a discoteca: 2 sono gravi
Questo non è l'unico episodio di violenza accaduto questo fine settimana a Roma. Un ragazzo di 23 anni, Lorenzo Comparelli, si è lanciato con la sua Volkswagen Polo contro un gruppo di persone fuori dalla discoteca Bibliotechina, all'Eur. Sembra che poco prima avesse litigato con un gruppo di giovani, forse per apprezzamenti non graditi a una ragazza: ha diretto la vettura contro due che stavano picchiando un giovane, ma non avrebbe colpito nessuno delle persone con cui aveva avuto la discussione. Fermato poco dopo, è stato portato prima in commissariato e poi in carcere a Regina Coeli: è stato accusato di tentato omicidio plurimo e omissione di soccorso. Indagato anche il fratello gemello che era in macchina con lui e la fidanzata, seduta sui sedili posteriori. Dopo l'accaduto, il ragazzo avrebbe chiesto scusa diverse volte, dicendo che non voleva fare del male a nessuno. Le porte della prigione per lui si sono spalancate lo stesso.