1.229 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Roma, 18enne impiccata nel parco giochi di Galla Placidia: ha lasciato lettere ai genitori

La ragazza che questa mattina è stata trovata impiccata a un albero ha lasciato delle lettere ai genitori in cui spiegava i motivi del suo gesto. Ed è proprio quando non l’hanno vista rincasare e hanno trovato quei biglietti che la madre e il padre si sono allarmati. La 18enne, infatti, aveva già tentato il suicidio ad aprile.
A cura di Natascia Grbic
1.229 CONDIVISIONI
Immagine

Ha lasciato alcune lettere a casa dai genitori spiegando il motivo del suo gesto. Per questo la madre e il padre della 18enne trovata impiccata nel parco giochi di via Galla Placidia erano così allarmati ieri sera e temevano già il peggio. La giovane non è tornata a casa ieri sera e i genitori, non vedendola rincasare, hanno subito pensato a un gesto estremo. Giorgia S., questo il nome della ragazza, aveva già tentato di uccidersi ad aprile. Soffriva da tempo di depressione e aveva deciso di farla finita. Così ieri sera è uscita di casa, è andata al parco di Galla Placidia e si è impiccata alla sbarra dello scivolo dell'area bimbi. Per evitare che l'istinto di sopravvivenza prendesse il sopravvento, si era legata i polsi con delle fascette di plastica, che aveva stretto con i denti. In questo modo, non si sarebbe potuta liberare del cappio nemmeno se avesse voluto. Poi, si è gettata dallo scivolo, ponendo fine alla sua vita. Vista la meticolosità con la quale aveva preparato il suo suicidio, è probabile ci stesse pensando da tempo.

Si è legata i polsi con delle fascette e si è impiccata allo scivolo

Il corpo della giovane è stato trovato questa mattina da Luigi, il custode del parco, che ogni sera alle 19.30 chiude i cancelli quando fa buio. Con tutta probabilità la ragazza ha approfittato del buio e del fatto che a quell'ora al parco giochi non c'era nessuno per mettere in pratica il suo piano senza essere interrotta. Questa mattina, alle 6.35, la scoperta. Sul posto è giunta poco dopo la polizia scientifica: non si esclude nessuna ipotesi, ma ormai è quasi certo si sia trattato di suicidio. "La fune era attaccata là (alla sbarra d'acciaio dello scivolo, N.d.R.) ma era troppo lunga, non era tesa – ha raccontato Luigi, il custode – Quando l'ho vista era in una posizione strana, aveva i talloni alzati e le mani legate davanti da una fascetta di plastica, e la testa leggermente inclinata. Mi sono avvicinato a un metro, all'inizio pensavo fosse qualche scherzo, mi sembrava un fantoccio. Ma poi ho visto che era una ragazza impiccata. Abbiamo subito chiamato la polizia e aspettato che arrivasse. Io sono sei anni che sto qua, non l'ho mai vista, non conoscevo. Immagino però fosse di zona per venire qui".

1.229 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views