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Rocca Di Papa, l’addio al sindaco eroe Emanuele Crestini: uscì per ultimo per mettere tutti in salvo

Il sindaco Emanuele Crestini è la seconda vittima, dopo il suo delegato Vincenzo Eleuteri, dell’esplosione del municipio di Rocca Di Papa. Il sindaco è morto perché è uscito per ultimo dal comune per assicurarsi che tutti, dipendenti, assessori e consiglieri del comune dei Castelli Romani, fossero in salvo.
A cura di Enrico Tata
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Il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini
Il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini

Uscì per ultimo dal municipio di Rocca Di Papa, esploso a causa di una fuga di gas, per cercare di mettere tutti in salvo. Uscì dalla sede del comune dei Castelli Romani, ormai pieno di fumo e fiamme, dopo essersi assicurato che tutti, consiglieri, assessori e dipendenti, avessero abbandonato quel luogo. "Ci siamo messi a correre. Davanti a me avevo il Sindaco, è stato proprio lui a dirci ‘dobbiamo uscire tutti di qui'. A quel punto alcuni sono usciti dalla parte dell'edificio che porta all'archivio. Noi invece siamo scesi dalle scale piangendo e urlando, abbiamo letteralmente attraversato il fuoco e poi finalmente ci siamo trovati fuori", ha ricordato una dipendente comunale. Il sindaco Emanuele Crestini è la seconda vittima, dopo il suo delegato Vincenzo Eleuteri, dell'esplosione del municipio di Rocca Di Papa. Le sue condizioni si sono aggravate nella tarda serata di ieri. Il sindaco aveva riportato ustioni sul 30 per cento del corpo, ma soprattutto aveva respirato per troppo tempo i gas tossici del fumo. Ieri ha avuto una grave crisi respiratoria derivante dalle infezioni e dalle lesioni riportate a causa della lunga esposizione ai fumi dell'incendio.

Il cordoglio degli altri sindaci

"Non riesco a trovare le parole. Forse anche perché qualunque parola sarà superflua. Conoscevo Emanuele più o meno da tre anni. Era già stato eletto sindaco e lo avevo incontrato nel suo bar a Frascati. Ero rimasto colpito dalla sua voglia di essere al servizio della collettività, dalla sua forza di volontà. Ho letto e sentito nei racconti che dopo la deflagrazione Emanuele per prima cosa si è preoccupato che tutti potessero essere in salvo, prestando aiuto fino all'ultimo istante. Da vero Sindaco della sua comunità. Mi mancherà. Ci mancherà il suo sorriso bonario. E quella praticità che mi piaceva moltissimo", il cordoglio del sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci. "Ancora è difficile credere a quanto accaduto, oggi ho perso un caro amico ed un appassionato collega Sindaco che ha sacrificato la sua vita a servizio della sua comunità. Ciao Emanuele", ha dichiarato il sindaco di Frascati, Roberto Mastrosanti.

"Muore il sindaco Crestini. Muore perché è uscito per ultimo dal Comune in fiamme per accertarsi che tutti fossero in salvo. Muore per il senso del dovere, per amore DI quel luogo sacro che sono le istituzioni. Un esempio, un uomo che non ha avuto timore per la propria vita. Un eroe", scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini.

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