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Rocca di Papa, 50 migranti trasferiti dalla Diciotti irreperibili dopo essersi allontanati

Lo si è appreso da fonti del Viminale: quaranta dei migranti trasferiti dalla nave Diciotti ed ospiti del centro di accoglienza di Rocca di Papa si sarebbero allontanati e resi irreperibili. Il presidente della Caritas italiana precisa: “Si tratta di allontanamento volontario, non di fuga”. La “sparizione” tra venerdì 31 agosto e ieri, martedì 4 settembre.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'arrivo dei cento migranti della Diciotti a Rocca di Papa.
L'arrivo dei cento migranti della Diciotti a Rocca di Papa.

Almeno cinquanta migranti, ma il dato non è ancora definitivo, trasferiti dalla nave Diciotti ed ospiti nel centro di accoglienza di Rocca di Papa si sarebbero allontanati e resi irreperibili. Lo si è appreso da fonti del Viminale, che hanno diffuso la notizia, che ha fatto immediatamente il giro del web in pochissimo tempo. Il gruppo si sarebbe allontanato spontaneamente dal centro di accoglienza, ed attualmente risulterebbe irreperibile.

Degli "scomparsi", sei si sarebbero allontanati il primo giorno di trasferimento, cioè venerdì 31 agosto. Poi, sarebbe toccato ad altri 2 eritrei destinati alla diocesi di Firenze che sono si sono allontanati il 2 settembre, mentre altri 19 si sarebbero allontanati il 3 settembre, ed infine gli ultimi 13 nella giornata di ieri, martedì 4 settembre. "È allontanamento volontario, non fuga. Si fugge da uno stato di detenzione e non è questo il caso, nessuno vuole rimanere in Italia, si sa". Lo ha spiegato il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu.

"Si sono già dileguati 40 dei 144 immigrati maggiorenni sbarcati dalla Diciotti e affidati alla Cei o al centro di Messina", è invece il commento a caldo dei sottosegretari all'Interno, Stefano Candiani e Nicola Molteni, che poi precisano: "Ricordiamo che, per la legge, queste persone hanno libertà di movimento e quindi non sono sottoposte alla sorveglianza dello stato. Erano così disperate che hanno preferito rinunciare a vitto e alloggio garantiti per andare chissà dove. È l'ennesima prova che chi sbarca in italia non sempre scappa dalla fame e dalla guerra, nonostante le bugie della sinistra e di chi usa gli immigrati per fare business".

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