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Rifiuti, Virginia Raggi scrive al ministro Costa: “Incontro oggi per evitare gravissima crisi”

La capitale è un passo da una gravissima crisi dei rifiuti: rischiano di rimanere in strada 1000 tonnellate di immondizia indifferenziata. Da lunedì la raccolta andrà in sofferenza e Virginia Raggi chiede aiuto al governo. Ama intanto lavora per mandare i rifiuti all’estero, destinazione Germania o Austria.
A cura di Valerio Renzi
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La sindaca di Roma Virginia Raggi ha inviato una lettera al ministro dell'Ambiente Sergio Costa per richiedere un incontro urgente per oggi stesso, per scongiurare una nuova drammatica crisi dei rifiuti nella capitale. Un vertice "al fine di trovare senza indugio una soluzione che scongiuri" una "gravissima crisi". Da lunedì Ama ha annunciato che andrà in sofferenza la raccolta dei rifiuti per la chiusura della discarica di Colleferro, già in programma da mesi. La prima cittadina ha chiesto che al tavolo siano presenti anche il presidente della Regione Nicola Nicola Zingaretti, il Prefetto di Roma Gerarda Pantaleone e i vertici di Ama e della Protezione Civile.

Emergenza Rifiuti: lo scontro Raggi – Zingaretti

Ieri era stato il ministro Costa a ribadire che non è nei suoi poteri commissariare la gestione dei rifiuti a Roma, ponendosi ancora una volta nel ruolo esclusivo di garante istituzionali tra gli attori coinvolti. Il Campidoglio è infatti tornato ad accusare la Regione Lazio di inerzia, un'accusa rispedita al mittente dallo stesso Nicola Zingaretti che ha ribadito per l'ennesima volta un concetto chiaro: l'individuazione dei siti per lo smaltimento dei rifiuti, in questo caso una nuova discarica, è di esclusiva competenza dei comuni.

Si cerca una destinazione per 1000 tonnellate di rifiuti al giorno

Dopo il piano straordinario approntato questa estate per uscire dall'emergenza e ripulire Roma, Zingaretti e la sua maggioranza dunque non hanno più nessuna intenzione di costringere le altre province a farsi carico dei rifiuti di Roma. Intanto il presidente di Ama Stefano Zaghis sta cercando una destinazione per le 1000 tonnellate di rifiuti al giorno da portare fuori città e che rischiano di restare per strada. Non è escluso che la monnezza di Roma finisca nuovamente all'estero, in Germania e in Austria, una soluzione che va bene nell'immediato, basta che nel frattempo si costruiscano gli impianti per chiudere (finalmente) il ciclo dei rifiuti di Roma in crisi dalla chiusura di Malagrotta.

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