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Rifiuti, Virginia Raggi non vuole decidere sulla discarica: Zingaretti è pronto a commisariarla

Virginia Raggi dovrà decidere entro mezzanotte dove portare gli scarti dei rifiuti indifferenziati di Roma. Domani i tecnici della Regione Lazio stileranno una relazione in merito al rispetto o meno, da parte del Campidoglio, dei punti dell’ordinanza regionale. Se il Comune di Roma non indicherà i siti, Nicola Zingaretti è pronto a commissariare la sindaca.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi
Virginia Raggi

Virginia Raggi vuole che qualcuno decida al posto suo e sta facendo tutto il possibile per passare palla alla Regione Lazio. Nicola Zingaretti minaccia il commissariamento e sarebbe pronto, stando a quanto si apprende, ad assumersi la responsabilità di una impopolare decisione. Una discarica a Roma serve e servono anche impianti di trattamento dei rifiuti. Ma chi deciderà? Nessuno vuole un nuovo impianto sul proprio territorio. Nessuno vuole l'onere di una scelta che, tradotta la questione in termini semplici, significherebbe perdere voti, tanti voti. Raggi e i 5 Stelle non vogliono rimangiarsi un punto cardine del loro programma: il no a nuove discariche e inceneritori. Anche se qualcuno ha cominciato a sussurrare che, in effetti, trasportare l'immondizia all'estero a mezzo gomma potrebbe essere più inquinante rispetto alla gestione a chilometro zero, vista l'emergenza.

Domani la relazione della Regione sul rispetto o meno dell'ordinanza

I fatti: l'amministrazione Raggi dovrà individuare, entro la mezzanotte di oggi, almeno due siti (dove portare gli scarti dei rifiuti indifferenziati) tra quelli scelti nel corso di un tavolo interistituzionale tra tecnici della Regione e tecnici del Comune. L'ordinanza regionale emanata da Zingaretti prevede infatti che sia la sindaca di Roma ad avere l'ultima parola. Pena il commissariamento, anche se questa mattina il governatore e segretario del Partito democratico ha dichiarato che farà di tutto per evitarlo. La sindaca sceglierà o attenderà di essere commissariata? Vedremo, ma intanto ieri il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno proposto dai consiglieri del Movimento 5 Stelle che impegna la sindaca a ricorrere al Tar contro l'ordinanza di Zingaretti. In pratica Raggi vorrebbe che la questione discarica fosse affrontata dopo l'approvazione del nuovo Piano rifiuti regionale. Come a dire: "La discarica non la faccio con l'ordinanza, ma solo con il Piano rifiuti approvato". "Ad approvazione del Piano rifiuti in Consiglio regionale, come già più volte detto dalla sindaca, Roma farà la sua parte e in base alle indicazioni del documento e alle aree idonee costruirà gli impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti", ha spiegato ieri il capogruppo dei 5 Stelle in Campidoglio, Giuliano Pacetti. La sindaca, tra l'altro, avrebbe voluto posticipare all'anno prossimo la chiusura della discarica di Colleferro (che invece chiuderà metà gennaio) e attendere l'approvazione del Piano regionale dei rifiuti.

Domani mattina i tecnici della Regione stileranno un documento di verifica in merito al rispetto o meno, da parte del Campidoglio, dei punti dell'ordinanza regionale. Se il Comune avrà fatto un buon lavoro, la collaborazione andrà avanti. In caso contrario la Regione Lazio è pronta al commissariamento. In ogni caso non sarà una decisione che verrà presa domani, ma fra qualche giorno. E il commissario, stando a quanto si apprende, ancora non sarebbe stato individuato.

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