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Rifiuti, Raggi ci ripensa: la discarica di Roma non sarà a Tragliatella. Si farà a Monte Carnevale

La discarica di Roma si farà a Monte Carnevale. Scongiurata l’ipotesi Tragliatella, perché non è un sito idoneo. Virginia Raggi fa un passo indietro riguardo alla cava di basalto di via Alpignano, dove era previsto il conferimento dei rifiuti della Capitale. Vittoria per cittadini, amministratori e comitati della provincia che sabato hanno sfilato in un corteo.
A cura di Alessia Rabbai
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La discarica di Roma non sarà a Tragliatella. È quanto è emerso dal consiglio comunale di fine anno del Campidoglio, che vede all'ordine del giorno anche la discussione sulla cava di basalto di via Alpignano. Virginia Raggi fa un passo indietro, proprio il 31 dicembre, giorno in cui deve indicare alla Regione Lazio i siti individuati per il conferimento dei rifiuti della Capitale, per evitare il commissariamento. La Giunta Capitolina ha deliberato che Roma Capitale indicherà come sito per il conferimento dei rifiuti Monte Carnevale nella Valle Galeria, XI municipio. La decisione su Tragliatella è arrivata al termine di un accertamento tecnico che ha rilevato la "inidoneità" dell'area. Vittoria per cittadini, amministratori e comitati, che hanno trascorso la mattinata manifestando in piazza del Campidoglio, in trepidante attesa per l'esito della riunione. Poi, la lieta notizia: ad annunciarla il presidente Cinquestelle del Municipio XIV, Alfredo Campagna.

Monte Carnevale sarà la nuova discarica di Roma

A dare notizia dell'individuazione del sito di Monte Carnevale Roma Capitale e la Regione Lazio, in una nota congiunta. Una decisione che scongiura, almeno per ora, il commissariamento di Roma per i rifiuti, come promesso lo scorso novembre dal governatore Nicola Zingaretti. Come si apprende, la Regione Lazio ora disporrà tutte le misure necessarie per consentire, come richiesto da Roma Capitale, una serie lavori straordinari all'impianto Tmb di Rocca Cencia.

Tragliatella non sarà la discarica di Roma: vittoria per i cittadini

Doppia festa per i cittadini della provincia a Nord di Roma: in occasione di Capodanno nel comprensorio sabatino e sul litorale è arrivata la notizia che Tragliatella non è più nella lista dei siti ipotizzati da Virginia Raggi per ospitare una nuova discarica e i rifiuti di Roma. Entusiasti i comitati a difesa del territorio, che lo scorso sabato, a cavallo tra Natale e Capodanno, insieme a centinaia di persone, tra cittadini e amministratori locali, sono scesi in strada e hanno camminato lungo via Braccianese, per manifestare la loro contrarietà al grido "Tragliatella non si tocca".  "Quella odierna è una vittoria dei cittadini e delle istituzioni locali, che hanno dato prova di compattezza e capacità di mobilitazione a difesa non degli interessi di casa propria, ma a tutela di un pezzo pregiatissimo di agro romano – ha detto il consigliere Pd in Regione Lazio, Emilano Minnucci – In quest'ottica un grazie sincero va al ‘Comitato No Discarica' che ha messo in campo impegno e determinazione per scongiurare un'ipotesi scellerata che avrebbe portato alla morte del territorio dell'area metropolitana di Roma".

Un'altra battaglia vinta per la provincia a Nord di Roma

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Un'altra battaglia vinta dai Comuni della provincia che gravita a Nord di Roma, un altro traguardo raggiunto, dopo la chiusura della discarica di Cupinoro e lo stop ai prelievi di Acea dal Lago di Bracciano. Entusiasti gli amministratori che hanno sfilato in corteo. "Quando cittadini e politici si uniscono e lavorano insieme per la difesa del territorio, i risultati arrivano – ha commentato la notizia il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli – Raggi evidentemente si è resa conto che era assurda l'idea di una discarica a Tragliatella". "L'inidoneità certificata per la discarica a Tragliatella conferma che quell'area non poteva ospitare una nuova Malagrotta per i rifiuti della Capitale – spiega Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e consigliere d'opposizione in Città Metropolitana – È giunta l'ora che le istituzioni preposte la smettano con il solito rimpallo di responsabilità e decidano il destino dei rifiuti della Capitale, senza più pensare di risolvere il problema scaricando i disagi sui cittadini dell'area metropolitana di Roma".

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