Ricoverata con una bronchite, muore per un’arteria recisa: i familiari denunciano i medici

Si è spenta questa mattina, dopo due settimane di coma indotto una donna, romana di 58 anni. Era entrata all'Aurelia Hospital lo scorso 10 novembre per farsi curare una semplice bronchite, da qui lo stesso giorno è stata trasferita alla Clinica San Raffaele e poi in fretta e furia all'Ospedale San Camillo dove i medici hanno constate che le era stata recisa l'arteria femorale. A nulla è servita tracheotomia d'urgenza e le altra terapie con cui il personale sanitario del San Camillo ha tentato di salvarle la vita. I familiari della donna, assistiti dall'avvocato Marco Borrani, hanno denunciato presso gli uffici della Procura di Roma i dirigenti del San Raffaele e i medici che sono intervenuti per curarla quel fatidico giorno.