Rapinò una banca travestito da finanziere, scattano le manette
Era il giugno del 2012 quando alla filiale del Banco di Credito Cooperativo di Palestrina, a Monte Compatri, si presentarono due finanzieri armati di pistola per un controllo fiscale. La coppia di rapinatori, grazie alle finte divise, riuscirono a farsi aprire la cassaforte rubando 100 mila euro in contanti. Non contente le finte fiamme gialle, che fuggivano a bordo di un auto guidata da un terzo complice anch'esso travestito da finanziere, si introducevano in un'abitazione privata costringendo l'inquilino ad aprire la cassaforte, sfortunatamente per loro vuota.
Per la rapina è ora finito in manette un 57 enne romano con precedenti, a cui è stato notificato un avviso di garanzia e la custodia cautelare in carcere dai carabinieri della Stazione di Colonna e dalla guardia di finanza di Frascati. L'uomo si trova al momento nella casa circondariale di Regina Coeli. Le indagini, condotte in maniera congiunta da carabinieri e finanza, sono arrivate ad una svolta quando nel marzo scorso è stato rinvenuto a Roma un box auto contenente armi con matricola abrasa, munizioni, uniforme e pettorine della guardia di finanza. Una volta risaliti all'identità dell'utilizzatore del garage, quest'ultimo veniva riconosciuto dalle vittime della rapina in banca e della tentata estorsione in casa e facendo scattare così le manette. Ora l'uomo si trova nel carcere romano di Regina Coeli.
